L’8 giugno 2021 la segretaria generale della Filcams Cgil Bat, Tina Prasti, ha scritto al sindaco di Andria, Giovanna Bruno per chiedere un incontro urgente in merito alla proroga del Fis, fondo di integrazione salariale che la Multiservice intende richiedere. In mancanza di convocazione, il 29 giugno, la rappresentante della Filcams, ha inoltrato un sollecito al Sindaco affinché si tenesse un incontro in cui condividere con il sindacato un percorso risolutivo nell’interesse dei lavoratori e del futuro della municipalizzata. La risposta da Palazzo di Città è arrivata alla Filcams con una lettera in cui si comunicava che il sindaco avrebbe incontrato il personale della Multiservice, i vertici aziendali e tutte le rappresentanze sindacali l’8 luglio presso il capannone della società alle ore 16, incontro anticipato poi alle 15.

«Innanzitutto una valutazione nel metodo, il sindacato chiede un incontro al Sindaco e riceve un invito ad una riunione aperta ad una platea molto ampia di persone, precludendo la possibilità di avviare una discussione e una trattativa sindacale puntuale sulle singole questioni”, dice Tina Prasti, segretaria generale della Filcams Cgil Bat. “Non solo, sottolineiamo anche che i sindacati hanno un ruolo di rappresentanza che in tutto ciò non è stato considerato. Siamo noi che ci sediamo ai tavoli istituzionali insieme agli Rsa, altrimenti quale sarebbe la nostra funzione se non quella della rappresentanza? – aggiunge Luigi De Ceglie, della segreteria Fisascat Cisl Bat».

«A parte le corrette relazioni sindacali su cui era doveroso fare delle puntualizzazioni, ci sono temi che riguardano i lavoratori che abbiamo necessità di affrontare con l’amministrazione: innanzitutto non condividiamo la volontà di chiedere una proroga del Fis perché si tratta di un ammortizzatore Covid che ora non ha più ragione di esistere. Inoltre, vorremmo che l’amministrazione sappia che questi addetti si trovano di fronte ad ordini di servizio che vengono più volte cambiati anche durante la stessa giornata lavorativa e poi si assume una nuova unità per cui si prevede anche una formazione invece di riqualificare il personale esistente come da noi sempre auspicato. Queste sono solo alcune delle questioni su cui vorremmo confrontarci con il Sindaco di Andria sedendoci attorno ad un tavolo e ragionando a bocce ferme del presente e del futuro della municipalizzata – concludono Prasti e De Ceglie».