«Ho letto un’intervista al rettore dell’Università di Foggia Pierpaolo Limone. Ha dato notizia di un confronto in corso con la ASL BAT e la Regione Puglia per un investimento che possa portare a partire dal 2022/2023 alcuni corsi di laurea ad Andria dall’Università di Foggia».

Ad affermarlo è la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari.

«Con una certa dose di scaramanzia politica e cautela, prendo questa come una buona notizia: Andria attende da anni un riconoscimento serio sul piano dell’offerta universitaria, anche perché nella nostra città c’è una forte domanda di formazione accademica e non sempre le istituzioni politiche del territorio sono state all’altezza di questa esigenza.

I nostri giovani sono spesso costretti a fare una vita da fuori sede o da pendolari, cosa resa ancora più difficoltosa dai deficit di mobilità della nostra città. In più, l’Università di Foggia dimostra particolare sensibilità verso una città grande che ha un bisogno drammatico di nuove prospettive e in questo senso plaudo alla capacità dell’Università di Foggia di interessarsi al trasferimento nella nostra città di corsi in scienze delle professioni sanitarie, scienze e tecnologie biomolecolari, infermieristica, radiologia e medicina. Però, cautela: il nuovo Ospedale di Andria sarà la chiave di questa ulteriore opportunità. Siamo molto lontani dalla sua realizzazione e quindi spero di capire meglio quali saranno gli sviluppi di questo confronto in corso fra l’Università di Foggia e la ASL BAT.

Ciononostante, se il raddoppio dei posti alla facoltà di medicina di Foggia sarà confermato, se parte di questi posti sarà effettivamente riservato ad Andria e alla BAT, se questo confronto andrà a buon fine, potremo formare e sperare di trattenere un maggior numero di professionalità in ambito sanitario. Medici, infermieri, tecnici formati nel nostro territorio. Mi auguro che questo confronto possa proseguire, senza illudere il territorio e senza deludere i nostri giovani».