Segnali di cittadinanza attiva. Giovedì 20 maggio gli alunni delle classi 2G e 2E della scuola secondaria di primo grado “P.N. Vaccina” hanno incontrato, nel pieno rispetto delle misure antocovid, Giovanna Bruno (Sindaco di Andria), Addolorata Conversano (Assessore alla Persona) e Daniela Di Bari (Assessore alla Bellezza). Un dialogo a più voci coordinato da Francesca Attimonelli, Dirigente Scolastico della Vaccina.

L’incontro conclude un percorso di Educazione Civica incentrato sulla cittadinanza attiva intesa come dialogo fra cittadini e istituzioni e condotto nelle due classi dai docenti Brigida Barile, Rosanna Inchingolo (che ha anche organizzato l’evento) e Gaetano Pellecchia.
Gli alunni hanno svolto prima attività didattiche orientate alla conoscenza delle istituzioni amministrative locali, dei diritti e doveri dei cittadini, di conoscenza del territorio. In seguito, hanno elaborato riflessioni e proposte di miglioramento riguardanti la città e il suo territorio che sono culminate in lettere al Sindaco puntualmente recapitate. E infine il confronto.

Il Sindaco ha aperto l’incontro soffermandosi a lungo sulle lettere ricevute e sulle riflessioni e proposte in esse contenute: dal problema della sicurezza a quello delle strutture culturali, dal diffuso mancato rispetto delle norme anticovid alla raccolta differenziata, dalla sistemazione delle strade all’esigenza di avere più verde e piste ciclabili, dalla mentalità locale poco rispettosa delle regole al desiderio di vivere finalmente in una città degna di questo nome.

Su tutti questi temi, il Sindaco ha garantito l’impegno dell’amministrazione comunale ed ha apprezzato i suggerimenti e il carattere costruttivo delle critiche alla città, evidenziandone lo spirito di cittadinanza attiva.

Subito dopo, hanno preso la parola Addolorata Conversano e Daniela Di Bari che hanno ribadito come la linea dell’ascolto delle diverse realtà territoriali ispiri anche le attività dei loro assessorati. È stata poi data una sorta di “anteprima” : la possibilità per le scuole andriesi di svolgere le attività didattiche in spazi all’aperto quali, ad esempio la Villa comunale. Un progetto che cerca di coniugare il diritto all’istruzione in tempi di pandemia con una politica che mira a rendere più vissuta dai cittadini. L’incontro è entrato nel vivo con le domande che gli alunni hanno posto agli amministratori locali.

I temi sono stati svariati. Una prima domanda ha riguardato la circolazione troppo spesso pericolosa delle biciclette elettriche. Il Sindaco ha risposto ricordando una recente ordinanza che ne vieta il transito (anche ai monopattini elettrici) in alcune fra le principali vie della città.

Altro tema sentito è quello della sicurezza e dei controlli nei confronti di chi non rispetta le norme anticovid. Qui il Sindaco ha evidenziato la scarsità dell’organico di Polizia Municipale ed i numerosi impegni che vedono impegnati quotidianamente gli agenti, ha ricordato che i controlli nella prima fase del lockdown erano più frequenti a causa del minor numero di persone in giro, ma soprattutto ha evidenziato che il vero problema è creare una diffusa sensibilità civica, ovvero cittadini rispettosi delle regole.

Molto sentito il tema degli impianti sportivi. In particolare, per quanto riguarda gli interventi di ripristino e ristrutturazione di impianti sportivi quali lo Stadio degli Ulivi e la piscina comunale, l’amministrazione può procedere solo in presenza di importanti finanziamenti (si spera anche nel Recovery Fund) e, nel caso della piscina comunale, dopo aver sbloccato un complicato problema amministrativo creato dalla precedente gestione della piscina.

Ha suscitato curiosità, poi, la particolarità dei nomi degli assessorati (alla Bellezza, alla Persona, al Futuro, alle Radici, ecc.). Il Sindaco ha risposto che tali nomi obbediscono ad una sua precisa volontà di avvicinare, rendere vicino al cittadino, le istituzioni in un’ottica di trasparenza e creazione del senso di comunità. Come si vede, un dialogo a tutto campo, un’ora di vera cittadinanza attiva.