E’ la decima marcatura di Cerone in questa stagione a regalare tre punti preziosi alla Fidelis Andria che al “Degli Ulivi” continua a mantenere la sua imbattibilità. Di fronte un Fasano tutt’altro che arrendevole e che trova ad Andria la prima sconfitta del girone di ritorno dopo due mesi esatti ed un recupero in classifica importante verso la salvezza. Ed infatti sceglie la continuità il tecnico Costantini rispetto alla formazione che ha battuto domenica il Portici: in avanti Lopez e Melillo con Amoruso, Bernardini e Dorval pronti negli inserimenti alle loro spalle. Torna Fontana sulla linea difensiva per Gigi Panarelli che sceglie comunque una difesa solida ed esperta con Paparusso e Venturini mentre nuova possibilità da titolare per Mariano con Acosta al suo esordio da titolare con la maglia biancazzurra.

Ed è proprio il neo numero 9 andriese ad avviare e poi concludere una bella azione con un colpo di testa di poco a lato. Gara spigolosa con il Fasano che ci prova su di uno schema da calcio d’angolo ed il colpo di testa di Lopez di poco sul fondo. Venturini è decisivo in chiusura su di una bella azione degli ospiti orchestrata da Bernardini. Altro schema, questa volta di marca Fidelis, con Cerone per Manzo bravo a trovare una conclusione potente e precisa di un soffio sul fondo. Le due squadre, dopo il 20’, si annullano sul terreno di gioco. Gara bloccata con l’Andria che manovra, il Fasano replica con accortezza. Allora Panarelli sceglie di modificare completamente il suo scacchiere tattico con Avantaggiato in campo al posto di Mariano sulla sinistra. Nel finale di prima frazione è Meduri a provarci su azione di contrattacco, s’immola Paparusso, mentre il tiro di Melillo finisce tra le braccia di Petrarca. Subito in campo Lacassia per l’infortunato Carullo in casa Fidelis ma a partire meglio è senza dubbio il Fasano: sette giri di lancette, Lopez tocca di prima su Melillo, non scatta la trappola del fuorigioco ed il tiro finale del numero 9 ospite viene sfiorato quel tanto che basta da Petrarca per mandare la palla sul palo. Sempre Lopez, sull’uscita di Petrarca un minuto dopo, tocca la palla di prima verso la porta da ottima posizione ma la sfera è altissima.

Corre ai ripari Panarelli: fuori Dipinto e Paparusso dentro Bolognese e Prinari. Avantaggiato taglia al centro con un traversone che Acosta può solo sfiorare, palla sul fondo. In campo anche Dambros per il Fasano, autore di una doppietta domenica scorsa. Ma la Fidelis, risistemata in campo dal tecnico andriese, cerca con più insistenza il gol: Cerone serve sulla corsa Benvenga a destra bravo a calciare con forza dal limite, sfera che pareggia il conto dei legni nel match. Cerone prova la giocata spettacolare in rovesciata su assist profondo di Venturini ma non riesce a dar forza alla palla che Suma blocca. Cross prondo di Benvenga che Petruzzi sfiora con il petto ed Acosta in agguato calcia sull’estremo difensore in uscita. Qualche protesta andriese per un presunto tocco con la mano del difensore ospite. Ma arriva all’alba della mezz’ora l’episodio che cambia le sorti del match: Bolognese è bravo a conquistare la posizione su Amoruso che in piena area di rigore atterra il centrocampista di casa. Per il direttore di gara nessun dubbio e penalty. Dal dischetto il tiro di Cerone centrale che buca l’intervento con una mano di Suma. Il trequartista andriese esce dopo qualche minuto ma viene ammonito dal direttore di gara e salterà la sfida di domenica prossima contro il Gravina. Espulso direttamente dalla panchina Paparusso. Il Fasano però ha l’occasione giusta per il pari proprio allo scadere quando Bernardini è solo davanti a Petrarca ma il suo pallonetto finisce alto. Non c’è più tempo. Per la Fidelis tre punti importantissimi in vista della chiusura del trittico di gare in una settimana a Gravina, mentre per il Fasano sfida di prestigio al “Curlo” contro il Taranto.