«Si sono da poco conclusi i lavori della prima commissione consiliare permanente regionale, presieduta dal consigliere Fabiano Amati. Avendo appreso di questa convocazione, ho chiesto e ottenuto di partecipare come uditore in quanto all’ordine del giorno vi era la relazione illustrativa dello stato di attuazione dell’ospedale di secondo livello di Andria». Scrive così, in una nota, il Sindaco di Andria Giovanna Bruno.

«Il Direttore Generale della ASL Bat, avv. Delle Donne, ha spiegato lo stato dell’arte che così può essere riassunto: il nuovo nosocomio, con localizzazione già individuata, ha visto concludersi la progettazione lo scorso 10 marzo. La gara per la progettazione si è conclusa con delibera n. 1892 del 26.10.2020 e si sono ultimate le verifiche preliminari alla sottoscrizione del contratto. È sorto un contenzioso (promosso dal secondo soggetto in graduatoria) pendente presso il TAR e poi innanzi al Consiglio di Stato.

Si stanno attendendo le battute finali dei contenziosi (udienza al consiglio di stato il prossimo 21 gennaio e al TAR il prossimo 27 febbraio). Tuttavia, pure in pendenza di processi, sono state portate avanti altre incombenze di carattere amministrativo (per esempio si è in procinto di deliberare sulla nomina dell’organismo di controllo, come previsto per legge), proprio per guadagnare tempo.  Concluso il contenzioso (con risultato che si auspica favorevole alla ASL BAT), si procederà ulteriormente con le fasi progettuali previste, considerando che il progetto deve essere effettuato entro 120 giorni dalla sottoscrizione del contratto. L’impugnativa in essere riguarda solo gli atti di gara e non il bando che rimane efficace.

Nel frattempo l’attuale ospedale è interessato da lavori di riqualificazione e riorganizzazione che consentiranno di recuperare posti letto. Per esempio sono stati completati lo scorso settembre gli interventi del nuovo reparto di urologia al sesto piano, così come al sesto piano ci sarà il nuovo reparto di medicina (con lavori già aggiudicati, così come sono stati aggiudicati i lavori per la chirurgia, la pediatria, la dialisi, il pronto soccorso, la neurochirurgia).

Quando sarà operativo il nuovo ospedale di secondo livello, l’attuale sede del nosocomio diventerà un poliambulatorio a servizio territoriale, con concentrazione di tutti i diversi uffici e servizi sanitari attualmente dislocati in più punti della città. Seguiremo con costanza e attenzione tutte le fasi, monitorando puntualmente ogni stadio di avanzamento e intervenendo, per quanto di competenza, nelle forme e sedi opportune per garantire che la realizzazione del nuovo presidio proceda spedita».