I Consiglieri Nino Marmo, Luigi Del Giudice e Marcello Fisfola (Movimento Pugliese e Andria Nuova) invitano Sindaco e Giunta comunale ad adottare provvedimenti di sostegno verso i cittadini che hanno sostenuto spese per test e tamponi utili a tracciare la diffusione del contagio da Covid 19.

«In questo momento la nostra città vive una situazione di grave crisi economica e di assoluta emergenza sanitaria dovuta agli effetti della pandemia da Coronavirus. I due fattori rischiano di prostrare una intera Comunità, già provata da una congiuntura recessiva che dura da molto tempo». Così nella nota congiunta dei tre Consiglieri.

«Sono moltissimi i cittadini che, sostenendo rilevanti spese ma con grande senso di responsabilità – continua la nota – si sono recati e continuano a recarsi presso laboratori di analisi private e accreditati per sottoporsi a test sierologici e/o tamponi per ragioni di prevenzione e salute pubblica anche in considerazione del fatto che la struttura sanitaria pubblica non riesce a fronteggiare la puntuale attività diagnostica di accertamento».

«Il Comune di Andria – si sottolinea nella nota – sarà destinatario di un contributo per misure urgenti di solidarietà alimentare pari ad euro 953.254,81. Invitiamo, pertanto, il Sindaco e la Giunta Comunale ad adottare i provvedimenti necessari per alleviare il disagio sociale ed economico di molte famiglie andriesi. L’imminenza delle prossime giornate di festa, impone la predisposizione e la pubblicazione immediata di un avviso pubblico che, nell’individuare le famiglie che hanno sostenuto comprovate spese per l’esecuzione di test e tamponi presso strutture private accreditate, preveda misure di sostegno a ristoro dei costi sostenuti anche ricorrendo a buoni spesa per generi di prima necessità. L’auspicio è che il nostro appello sia subito recepito oppure porteremo la questione all’attenzione dell’assemblea comunale per sollecitare l’Amministrazione a un impegno puntuale e pertinente».