«Dopo i recenti furti di mezzi agricoli, dopo la rapina in proprietà privata sfociata nella morte di una anziana signora, i temi della Sicurezza e della Legalità tornano a mostrarsi in tutta la loro urgenza». E’ quanto si legge in una nota di Generazione Catuma.

«In seguito alle comunicazioni del C.L.A.A. (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) inerenti la necessità di maggiore supporto da parte delle Forze dell’Ordine nelle Campagne e in seguito alle ripetute richieste della Sindaca Bruno di una Militarizzazione della Città di Andria con lo scopo di controllarla “a 360° gradi e non solo per il Covid”, Generazione Catuma decide di far sentire la sua voce».
Davide Loconte, esponente di Generazione Catuma, afferma: «Prendiamo atto dei numerevoli sforzi che si stanno compiendo sia nell’ambito dell’emergenza Covid, sia nel contesto più generale di una maggiore sicurezza da garantire a tutti i cittadini. In particolare, ci troviamo d’accordo nel richiedere a gran voce il rinforzo del numero delle Forze dell’Ordine disponibili sul territorio e accogliamo con soddisfazione i patti per la sicurezza firmati recentemente con il Protocollo “Mille occhi sulle città e sulle campagne. Ma – prosegue Loconte – respingiamo con forza la richiesta di Militarizzare nuovamente la Città di Andria, sia perché banalmente i militari non possiedono le funzioni delle FF.OO. (e avrebbero bisogno del supporto di Carabinieri e Polizia per svolgere a pieno i compiti per i quali vengono invocati), sia perché non è con la presenza di pochi militari per poco tempo che si può risolvere un problema, quello della Sicurezza e della Legalità, tanto radicato nella Città, la cui risoluzione, a nostro avviso, passa anche e soprattutto da un maggior rispetto della comunità e della cosa pubblica».
Ribadendo la necessità di potenziare numericamente le Forze dell’Ordine piuttosto che ricorrere all’Esercito, D. Loconte prosegue: «Inoltre, se il Protocollo Mille Occhi è soddisfacente nei suoi contenuti, ci uniamo all’appello del C.L.A.A. per cui alle parole e alle intenzioni devono seguire i fatti: non basta essersi accordati per un rafforzamento dei sistemi di sorveglianza e per un controllo più capillare del territorio mediante l’impiego delle diverse Forze di Polizia, serve che a tali propositi segua l’azione e, per il momento, così non è stato».
La conclusione di Loconte per Generazione Catuma è inerente la nuova Questura di Andria per la Provincia BAT: «In linea con le nostre aspettative non possiamo che ritenerci soddisfatti per il nuovo presidio in Città e ci auguriamo che questo possa presto funzionare al pieno delle sue capacità andando a contrastare in modo significativo la criminalità che tutt’ora è gravemente presente non solo ad Andria, ma in tutto il circondario provinciale».