«Se davvero si vuol costruire una città “nuova”, dare prospettive incoraggianti ai cittadini, rilanciare lo sviluppo e la crescita dell’intera comunità, il primo impegno da prendere è quello di ricondurre il confronto politico esclusivamente sui temi, sui contenuti. Basta con l’esasperazione dei toni, stop alla denigrazione degli avversari».
L’invito alla moderazione porta la firma dei segretari e dei referenti dei partiti e dei movimenti di centrodestra che sostengono la candidatura dell’avv. Antonio Scamarcio nella corsa per diventare Sindaco di Andria: Giovanni Riviello (Lega), Antonio Mastrodonato e Giuseppe Pistillo (Fratelli d’Italia), Antonio Nespoli (Forza Italia), Michele Lopetuso (Scamarcio Sindaco) e Nicola Giorgio (Andria Più).
«I social sono lo specchio dei nostri tempi, concedono diritto di parola a chiunque e moltiplicano le occasioni di scontro, più che di confronto. Noi, che facciamo politica e – per forza di cose – siamo esposti a tutti i livelli come personaggi pubblici, abbiamo il dovere sacrosanto di dare l’esempio ed evitare ogni eccesso lessicale, gestuale e comportamentale, se vogliamo che la società nella quale noi stessi viviamo possa definirsi autenticamente “civile”».
La nota dei leader locali dei partiti e movimenti di centrodestra nasce dall’esigenza di riportare la campagna elettorale dentro i confini della correttezza e del rispetto reciproco, specialmente alla luce dei violenti attacchi ingiustificati nei confronti del candidato Sindaco Scamarcio dopo l’ultimo confronto all’Oratorio Salesiano per una sua frase interpretata in maniera maldestra e poi rilanciata artatamente “monca” sui social e dopo le scritte intimidatorie sotto l’abitazione di uno dei suoi contendenti.
«La politica non è uno stadio – concludono i responsabili di Lega, FdI, Fi, Scamarcio Sindaco e Andria Più – e i nostri sostenitori non sono tifosi, che incitano la propria squadra e “sfottono” gli avversari. Il nostro candidato, Antonio Scamarcio, ha espressamente chiesto a tutti i candidati nelle nostre liste di condurre una campagna elettorale improntata al rispetto degli avversari e a evitare di abboccare a ogni tentativo di provocazione: alzare la voce o “aggredire” l’avversario, spesso, nasconde la carenza di argomenti efficaci. Esprimiamo, pertanto, la nostra convinta solidarietà ai due candidati Sindaco che negli ultimi giorni sono stati al centro delle “attenzioni” degli odiatori di professione e auspichiamo che i giorni che ci separano dal voto del 20 e 21 settembre siano caratterizzati da atteggiamenti responsabili e costruttivi da parte di tutti».