«Il decreto rilancio concede aiuti importanti, come l’abolizione del versamento Irap di giugno, contributi a fondo perduto tramite l’Agenzia delle entrate e lo sblocco dei crediti della P.A. verso le imprese col supporto di Cassa depositi e prestiti, ma tutto questo riuscirà a dare davvero ossigeno alle imprese solo se misure previste saranno attive subito».

Lo dichiara il presidente di Confindustria Bari e Bat, Sergio Fontana. «Bisogna snellire i passaggi burocratici – dice – le aziende hanno urgenza di avere liquidità immediata per finanziare la ripartenza e contrastare infiltrazioni della criminalità nell’economia. Questo non è il momento della politica degli annunci e delle parole: è il momento di passare subito alla politica dei fatti”. L’associazione degli industriali Bari-Bat “come dopo ogni catastrofe questa è l’ora degli aiuti immediati. Tuttavia, tengo a precisare che le imprese non intendono vivere di assistenzialismo. Ciò che gli imprenditori chiedono è una politica che sappia gestire l’emergenza con contributi tempestivi ed efficaci, ma le imprese si aspettano presto azioni di lungo respiro per tornare a crescere. Crediamo che il nostro Paese abbia necessità di misure che ridiano vita a una economia sana, viva, competitiva e non drogata dall’assistenzialismo, dal reddito di cittadinanza o di emergenza, da sussidi e bonus improduttivi di ogni genere».