«A seguito dell’incontro con il comitato esercenti del centro storico di Andria, ho stilato una serie di proposte per il rilancio di queste attività e di quelle di tutta la città. Ho provveduto a trasmettere al commissario prefettizio questo documento che va incontro alle esigenze di bar, ristoranti, negozi che producono lavoro e ricchezza, e degli stessi residenti. Come “filo rosso”, immagino un “patto di civile convivenza” per rendere il nostro centro storico e tutta Andria un luogo attrattivo, non solo per gli andriesi, garantendo il rispetto delle norme igienico-sanitarie contro il contagio del Covid-19». Interviene così, in una nota, il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.

«Innanzitutto, chiedo la sospensione del regolamento Dehors, operando in deroga come sta accadendo oggi non solo in Italia, per non creare ulteriori aggravi a carico degli esercenti.
Poi, massima semplificazione burocratica, prevedendo l’ampliamento dell’occupazione di spazi esterni per consentire il distanziamento sociale tra i clienti. Non solo: sul fronte delle agevolazioni fiscali, nel documento che ho trasmesso, chiedo per l’appunto l’azzeramento totale della TOSAP, tassa occupazione suolo pubblico e l’abbattimento della tassa rifiuti di 3/12 poiché in questi tre mesi gli esercenti, chiudendo, non hanno conferito rifiuti e il dimezzamento per gli altri mesi perché si prevede che si produrrà molto meno. Ciò varrà anche nelle altre zone della città. Sappiamo che il Governo sta valutando l’ammontare dei mancati introiti da parte dei comuni per risarcirli.

Inoltre, ho proposto la riprogrammazione della Ztl (zona a traffico limitato) rendendola operativa solo nel periodo maggio/ottobre e 1 dicembre-10 gennaio.

Infine, il potenziamento dei controlli sul rispetto delle misure di sicurezza e sul decoro urbano, affinché alcune zone della città, proprio come il centro storico, non corrano il rischio di divenire dei bivacchi.

Un ruolo importante potrà avere la costituzione di un gruppo di lavoro tra amministrazione, esercenti e residenti per semplificare le procedure, evitare errori e risolvere le eventuali controversie con i residenti. Nel pieno spirito collaborativo, visto il momento di assoluta gravità, ho ritenuto di procedere a redigere questa lista di proposte: se riusciremo, tutti insieme, a dare uno slancio alle nostre attività, avremo vinto una battaglia importante per il bene di tutti noi e della nostra Andria e di civile convivenza».