Un viaggio nei cantieri della sanità della Bat, a partire dal nuovo ospedale di Andria. Dei passi avanti burocratici che sono stati compiuti e di quelli che ancora mancano per compimento dell’opera si è discusso nell’incontro organizzato ieri sera, presso il Museo Diocesano di Andria, dalla Fondazione Porta Sant’Andria, in collaborazione con la Asl Bat ed il Circolo della Sanità.

Come noto, la struttura, il cui costo si aggira intorno ai 138 milioni di euro, sorgerà in contrada Macchie di Rose, alle porte di Andria. Da progetto, sarà dotata di oltre 380 posti letto per un bacino di utenza che non comprenderà solo la città federiciana, ma anche i comuni limitrofi, come Canosa, Minervino, Spinazzola e Corato. A fare il punto sullo stato dell’iter che porterà alla realizzazione del nuovo nosocomio, punto di riferimento sanitario per l’intero territorio, il direttore generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne.

Il dibattito ha poi lasciato spazio ad un momento tradizionale per la Fondazione Porta Sant’Andrea che, in questo 2019, festeggia i suoi 30 anni di attività: quello della cerimonia di conferimento della borsa di studio intitolata al dottor Giuseppe Marano (indimenticato medico e politico andriese) che ogni anno la stessa Fondazione assegna al più meritevole laureato in Medicina. La borsa di studio quest’anno è stata assegnata giovane neolaureato andriese, dottor Antonio Acquaviva.