Dopo l’intervento stamane dell’ex sindaco di Andria Nicola Giorgino nel quale ironizzava sul fatto che gli fossero addebitate colpe su tutto, anche sulla questione rifiuti, con la frazione umida rimasta a terra per oltre due giorni, a rispondere in maniera più ironica tramite Facebook e l’on. D’Ambrosio.

«Navigare sui social, a differenza di quello che pensano o dicono taluni, è quasi un obbligo per chi partecipa pubblicamente alla vita politica. Serve ad attingere informazioni, comprendere le problematiche che maggiormente preoccupano i cittadini, percepire “l’aria che tira”. Durante le mie letture, sotto i post di un noto politico locale, che per nove anni ha fatto il Sindaco ad Andria, leggo una marea di commenti negativi con esplicite accuse di aver malgovernato la nostra città. Ferma restando la libertà di espressione, questi continui attacchi mi sorprendono e mi addolorano. Come se fosse tutta colpa sua! Partiamo dal debito di, pare, oltre 100 milioni di euro, che ormai ha affossato finanziariamente il Comune di Andria. Ma come si può affermare che sia colpa del nostro ultimo ex Sindaco, dopo che è stato ad amministrare l’ente solo per nove anni? Facciamo un’operazione verità e riconosciamo che la colpa è di coloro i quali hanno amministrato prima di Lui. Anche sulla questione dei rifiuti con tangenti ed arresti, registro troppa acredine nei Suoi confronti. Costui solo il Sindaco faceva, quindi come si può pretendere che sapesse o si accorgesse di quello che stava accadendo?! A tal proposito qualifico come basse insinuazioni anche le affermazioni di taluni che rammentano che il nostro ex Sindaco era anche presidente dell’ARO rifiuti ed anche Presidente della Provincia, per tentare di addebitargli colpe che non ha. Così per coloro che hanno perso il lavoro a causa del fallimento del Comune, o le ditte in difficoltà per le fatture che, forse, verranno pagate al 50%, non si sa quando. Anche queste responsabilità sono da ricercare altrove. E la continua “manfrina” per le opere pubbliche abbandonate?! Vorrei vedere coloro che oggi criticano, cosa sarebbero stati capaci di fare in soli nove anni di amministrazione, con l’aggravante di essere stati traditi l’ultimo decisivo anno, il decimo, durante il quale tutto sarebbe stato aperto, concluso, sistemato! I traditori hanno anche impedito ai droni di poter prendere il volo. Poi ci sono quelli bravi solo a proporre soluzioni o a denunciare, tipo quelli del M5S di Andria, sempre a chiedere documenti, sempre a volersi impicciare per voler informare i cittadini. Scandaloso inoltre reputo l’attacco a cui è sottoposto il nostro ex Sindaco, in merito alla situazione delle strade cittadine. Vi sono le prove documentali e fotografiche che dimostrano inequivocabilmente che i “crateri” nell’asfalto si sono iniziati ad aprire dal giorno dopo delle Sue dimissioni quindi è una questione dell’attuale Commissario Prefettizio. Smettetela di attribuire colpe inesistenti! Infine, sull’argomento del giorno, la sicurezza, non vengono riconosciuti i meriti al nostro ex Sindaco, che si batte da anni, tutti i giorni, su tutte le questioni che riguardano la sicurezza mentre si insiste sempre sul fatto che la nostra Questura è l’ultima ad essere rimasta incompiuta a livello nazionale. Le solite becere polemiche strumentali. Invece, il nostro parlamentare andriese dove è stato in questi anni? Non un intervento, non una dichiarazione, mai una parola sulla sede della Questura ad Andria o sulla situazione delle altre Forze dell’Ordine. Se si va sui motori di ricerca non si trova un solo articolo. Quindi dovremmo tutti chiederci, con maggiore onestà intellettuale, di chi è veramente la colpa?»