«Incontri come quello di oggi mi fanno capire ancora di più quanto sia stato importante aver approvato la legge regionale per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo, che la Giunta deve rendere operativa, permettendo la partenza dei bandi per avviare i progetti nelle scuole. I 90 giorni di tempo dall’approvazione della norma sono ampiamente passati, ma ancora è tutto fermo e auspico che la situazione si sblocchi per far partire le iniziative con l’inizio del nuovo anno scolastico». Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari, prima firmataria della proposta di legge approvata in Consiglio Regionale, a margine dell’incontro che si è tenuto questa mattina al Liceo Nuzzi di Andria sulla prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo, a cui hanno preso parte anche l’avv.to Tiziana Cecere, penalista ed esperta in procedimenti penali minorili, la dott.ssa Carmela Milone, psicoterapeuta e il dott. Pietro Cannarozzo esperto in problematiche settarie.

«È importante dare vita – continua – a iniziative come questa, che servono a far capire ai ragazzi di non essere soli e a offrire strumenti utili anche a genitori e insegnanti per riconoscere fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che vanno dalle offese alla derisione, dalle minacce alle aggressioni fisiche, dai ricatti alla diffamazione, fino all’esclusione sistematica dal gruppo. Episodi che purtroppo sono sempre più frequenti. Per questo è importante far partire i bandi per l’apertura degli sportelli d’ascolto, i corsi di formazione per il personale scolastico e gli educatori, oltre che programmi di sostegno psicologico e di assistenza legale in favore delle vittime di atti di bullismo e di cyberbullismo previsti dalla legge. Dobbiamo monitorare costantemente questi fenomeni e fare rete per attuare tutte le azioni necessarie a contrastarli e a supportare le vittime e i loro genitori».