Due legni, tanto possesso palla, diverse occasioni, gioco ritrovato ma non arrivano i tre punti. La Fidelis Andria impatta al “Degli Ulivi” contro un rinunciatario Savoia in quella che era un vero e proprio spareggio play-off terminato però a reti inviolate anche se le emozioni non sono mancate. Out Iannini, Porcaro ed anche Bozic che non recupera per il match. Il tecnico andriese si affida ad un 3-5-2 molto malleabile con Bortoletti abile di svariare tra centrocampo ed attacco in assistenza a Varriale e Cristaldi. Tornano dal primo minuto sia Benvenga che Cippolletta in difesa. Campilongo invece deve rinunciare a Cacace squalificato ma sceglie ugualmente il 4-3-3 con Diakitè a comandare l’attacco.

Dopo il toccante ricordo di Marco Nesta, giovane tifoso della Fidelis scomparso esattamente un anno fa in un tragico incidente stradale, sono i padroni di casa a dettare i ritmi anche se i primi minuti di gioco sono più che altro di studio. E Potenza indica la via per scardinare la difesa ospite: palla a terra con rapidi inserimenti soprattutto da sinistra. Ci prova prima Varriale dopo una sponda aerea di Cristaldi e poi Paparusso abile a raccogliere un cross di Zingaro meno nel tiro ben bloccato da Savini. Ancora Fidelis, sempre da sinistra, con Benvenga per Varriale che salta un difensore e calcia di destro ma Savini è ancora attento. Gara maschia e Savoia sempre pronto a mordere sulle gambe degli andriesi soprattutto con D’Ancora che si becca il primo giallo del match dopo 36 minuti di gioco. Chiavi del centrocampo affidate a Petruccelli che non tradisce distribuendo ottime giocate e prova a mettersi anche in proprio con uno slalom che beffa tre difensori ma il tiro si ferma incredibilmente sulla traversa. E’ il primo legno del match per i padroni di casa.

Occasionissima Fidelis che continua a spingere ed all’ultimo dei quattro minuti di recupero ha nuovamente, con Varriale, la palla buona, questa volta di testa, sul perfetto assist di Zingaro. La palla è però alta. Nell’intervallo spazio ai saluti dei giovanissimi calciatori della scuola calcio della Victor Andria, e squadra di casa con lo stesso piglio nella ripresa più avara però di emozioni. Petruccelli pennella subito da sinistra una parabola invitante su calcio di punizione che Piperis sfiora mandando la sfera di poco a lato. Girandola di cambi nel Savoia e gara che diventa sempre più spezzettata. Allora Potenza decide di spingere sull’acceleratore ed in campo ci finiscono anche Adamo e Siclari per un 4-2-4 a trazione anteriore. Ma è al quinto minuto di recupero che si materializza la beffa per la Fidelis: è Zingaro da destra a crossare perfetto per Gregoric che di testa tutto solo coglie un’incredibile palo. Ma la Fidelis ci prova ancora e dopo pochi secondi arriva la bella sponda di Siclari per Adamo che è bravo ad incunearsi in area ma non altrettanto nella conclusione che termina altissima. S’infrange su queste due occasioni la possibilità di portare a casa tre punti che sarebbero stati probabilmente decisivi per la corsa play-off che adesso ha, in quinta piazza un altro inquilino e cioè l’Altamura. Corsa che resta avvincente e domenica prossima la formazione di Potenza sarà attesa dalla trasferta campana di Gragnano.