«Era necessario e non più prorogabile: ieri sera è divenuto realtà grazie al voto in Consiglio Comunale. Il regolamento sui dehors, dopo una prima fase di negoziazione e di confronto con le associazioni di categoria e gli ordini professionali del territorio ed un lungo periodo di gestazione, per via della complessità giuridica della materia che richiedeva massima attenzione – al fine di non andare incontro a possibili pregiudizi per gli esercenti- è ufficialmente un atto del Comune di Andria». Interviene così, in una nota, l’Assessore alle Attività Produttive di Andria.

«Un regolamento – si legge – che fa chiarezza sancendo un’autentica svolta nella vicenda che da diversi anni teneva banco in città, sopratutto nei rapporti con la Soprintendenza a cui si é aggiunta la Regione. Il regolamento individua tre ambiti considerata la complessità del tessuto urbano della città ed i diversi valori ambientali, storici e culturali degli spazi pubblici interessati. Per quanto riguarda le caratteristiche costruttive ed i materiali si stabiliscono regole su tavoli, sedie, pedane, elementi di delimitazione, ombrelloni, tende da sole, tettoie, pergolati e gazebo, ma anche su sistemi di riscaldamento e di illuminazione.

Snelliamo così l’iter burocratico agevolando chi vuole fare impresa nella città. Un bel passo in avanti per Andria, un nuovo piccolo grande risultato volto a migliorarne la vivibilità e la fruibilità degli spazi pubblici. Come assessore alle attività produttive che ha seguito l’ultimo iter della vicenda ringrazio chi mi ha preceduto nel ruolo, gli uffici comunali preposti, l’Amministrazione Comunale, la maggioranza consiliare di centrodestra e l’intero consiglio comunale per un dibattito comunque pacato e costruttivo seppure caratterizzato da diverse manifestazioni di voto».