Dati numerici, dati pratici, dati che tuttavia vanno letti nel contesto più che semplicemente per quelli che sono. Sfatiamo subito una grande inesattezza che in questi giorni è stata più volte rilanciata sui social network: ad Andria non si muore più che in altre realtà per tumori. Questo è il principio fondante di questo breve articolo che cerca di ripercorrere questa diatribra creatasi dopo la pubblicazione dei dati “grezzi” da parte dell’ASL BT e che saranno in parte utilizzati anche per il Profilo della Salute della Città di Andria.

Riprendiamo proprio le parole della nota inviata il 9 giugno scorso dalla stessa Azienda Sanitaria Locale: «L’Unità operativa di Epidemiologia e Statistica della Asl Bt ha inviato al Comune di Andria in data 27 febbraio 2017 un elaborato sulla mortalità rilevata nel triennio 2011-2013. Il documento, realizzato anche con la collaborazione del Centro di Coordinamento del Registro Tumori Puglia, riporta i principali dati della mortalità per causa con un confronto tra i dati della città di Andria, della Provincia Bat e della Regione Puglia. Vengono analizzati i dati relativi alla mortalità infantile e una apposita sezione è dedicata alla mortalità evitabile».

Questa la presentazione dell’elaborato che presenta una tabella generale sulla “Mortalità dei comuni della provincia BAT per sesso 2011-2013. Numero decessi, tasso grezzo e tasso standardizzato”. Inoltre «accanto al numero assoluto di decessi – si legge nel documento – è stato riportato il tasso grezzo, in cui il numero dei decessi è rapportato alla popolazione e il tasso aggiustato per età, standardizzato in modo diretto (TSD). Il tasso grezzo è un tasso reale, ma risente della distribuzione per classi di età della popolazione, infatti è atteso che popolazioni in cui siano più rappresentate le età avanzate sperimentino una più elevata mortalità. Il tasso grezzo rimane un indicatore indispensabile del carico di patologia di una popolazione».

La tabella in questione è la seguente:

Tabella dei decessi 2011-13 generale

Inevitabilmente la città di Andria si attesta al primo posto per tasso di mortalità, rispetto a tutta la Provincia Bat, in quanto la città con il numero più alto, lo ricordiamo, di cittadini residenti. Una proporzione semplice che è confermata dalla posizione degli altri paesi. Lo ricordiamo, sono dati in riferimento al triennio 2011-2013 e che comprendono tutte le principali cause di morte. Il documento prosegue con una specifica che comprende nel dettaglio tutte quelle principali cause di morte, citate poc’anzi, osservate in quel triennio e suddivise per sesso:

Tabella di alcuni dei motivi di decesso - Sesso maschile

Tabella di alcuni dei motivi di decesso - Sesso Femminile

Questi dati non risultano esser particolarmente anomali. Semplicemente spiegano nel dettaglio le cause principali di morte riguardanti la città di Andria in rapporto con la Provincia Bat e la Regione Puglia. Dati normali, ma che in ogni caso devono far riflettere. La voce “tutti i tumori” si attesta a 324 per il sesso maschile e 209 per quello femminile. Numeri certamente importanti, ma sempre in proporzione con i dati Bat e Puglia. Una situazione sicuramente da monitorare, ma che non deve destare alcun allarmismo. I numeri ci sono, e i fattori per i quali si posso contrarre tumori sono davvero tanti e impossibile da elencare tutti.

Un ulteriore conferma arriva dalle tabelle che rappresentano, sempre divise per sesso, “Numero e tassi standardizzati (pop europea) di decessi evitabili nel comune di Andria, nella provincia BAT e in Puglia”:

Numero e tassi standardizzati di decessi evitabili - Sesso maschile

Numero e tassi standardizzati di decessi evitabili -Sesso Femminile

Nessun allarmismo, dunque, semmai la consapevolezza di dover continuare a monitorare questi numeri che non sono anomali, certo, e che non devono assolutamente diventarlo in futuro. Le risposte arriveranno sicuramente nel prossimo documento aggiornato e riferito agli anni più recenti.