Il futuro della Fidelis, nonostante l’iscrizione al campionato e dopo la lettera scritta dal presidente Paolo Montemurro, appare fortemente in bilico e sulla questione è intervenuta la Curva Nord con il seguente comunicato.

«In questi ultimi giorni si stanno susseguendo una serie di voci riguardanti la formazione di un nuovo assetto societario ed a fronte delle tante campane, riteniamo sia arrivato il momento opportuno per chiarire, qualora necessario, alcuni punti.

Partiamo dalle certezze. Ancora una volta il presidente Paolo Montemurro ha mostrato la sua totale mancanza di rispetto per la Fidelis Andria e per tutti gli andriesi. Al suo arrivo Andria era una piazza affamata di calcio, una città ritornata in massa a sostenere la Fidelis, facendo avvicinare di domenica in domenica vecchi e nuovi tifosi al “Comunale”. In soli 3 anni il suo egocentrismo e la sua presunzione di poter gestire personalmente tutti i vari ruoli (come il DS), hanno portato a campionati mediocri, ad una gestione societaria molto discutibile ed il nuovo allontanamento della gente dallo stadio.

Dopo 2 mesi di nostro silenzio, in cui la società è stata lasciata libera di operare con serenità e senza alcun tipo di pressione, a differenza di quanto dichiarato solo pochi giorni fa, il presidente Montemurro, nascondendosi dietro un comunicato, per l’ennesima volta non ha onorato i suoi impegni e la parola data. Stipendi non pagati e ulteriori punti di penalizzazione per il prossimo campionato sono la conseguenza dell’incompetenza dell’attuale dirigenza e l’ennesima dimostrazione che la piazza non sia mai stata rispettata.

La Curva Nord Andria, durante tutta la passata stagione, ha chiesto più volte chiarezza in merito alle reali intenzioni del presidente, senza però mai ricevere risposte. Chiarezza che tutt’ora manca, come manca una conferenza stampa in cui, pubblicamente, possa essere fatta luce sul futuro della società.

In merito al nuovo assetto societario, si fanno sempre più insistenti le voci che confermerebbero l’ingresso in società di “nuovi imprenditori pugliesi” interessati all’acquisizione di un’importante quota societaria. L’esperienza passata e presente ci insegna che questi imprenditori, spesso dal discusso passato, non hanno mai avuto come primo interesse il bene della Fidelis. Questo ci porta a seguire con estremo coinvolgimento le vicissitudini societarie ed a vigilare attentamente sui prossimi sviluppi. Non sarà permesso a nessuno di utilizzare la Fidelis per realizzare interessi personali e a lucrare a nostre spese!

L’auspicio più grande è quello di poter contare su una società composta da gente competente ed onesta, da una compagine societaria pronta ad investire in un progetto a lungo termine che ridia a questa piazza il rispetto e il blasone che merita! La Fidelis Andria siamo noi».