Sono arrivati poco dopo le 9 di questa mattina: Carabinieri del Noe, tecnici dell’Arpa Puglia e del servizio igiene della Asl Bt, si sono dati nuovamente appuntamento (come l’8 giugno scorso) in via Vecchia Barletta, alla periferia di Andria.

Vogliono vederci chiaro in merito al possibile inquinamento dell’acqua di falda, proveniente da un pozzo artesiano della zona. Da qui hanno prelevato alcuni campioni per verificare la presenza di agenti contaminanti, dopo l’apertura di un fascicolo d’inchiesta da parte della magistratura.

La vicenda, sulla quale ci siamo ampiamente soffermati nei giorni scorsi, è nata dalla segnalazione dei titolari dell’azienda Ferri che, accorgendosi che i loro due cani non bevevano più acqua, si sono resi conto che quella prelevata dal loro pozzo aveva un odore sgradevole oltre che un colore poco rassicurante. A loro spese l’hanno fatta analizzare e, una volta avuta la certezza di non poterne fare nessun uso, si sono rivolti alle autorità competenti.

A preoccupare è la falda, la stessa da cui raccoglie acqua, a circa 250 metri di profondità, anche un pozzo della Regione Puglia. Il numero 4, che dista meno di 200 metri dalla proprietà dei signori Ferri. Dopo essere passata da una vasca di decantazione, l’acqua di questo pozzo va ad irrigare i campi di circa 300 piccoli proprietari terrieri della zona. Qui si coltivano prodotti agricoli di diverso genere, che arrivano quotidianamente sulle nostre tavole.

Il pozzo è stato chiuso precauzionalmente già dopo il primo sopralluogo di Noe e Nas, e adesso non ci sono emungimenti per distribuire l’acqua gli appezzamenti di terreno, per lo più coltivati ad orto.
Il pericolo potrebbe esserci e rende necessaria una immediata verifica delle potenziali fonti inquinanti. Su questo lavorano i militari del Noe che, nella giornata di ieri, hanno prelevato campioni d’acqua anche dal pozzo della Regione. Nei prossimi giorni, saranno sottoposti ad approfondite analisi di laboratorio, i cui esiti ci auguriamo possano essere rassicuranti. Presto ne sapremo di più e, siatene certi, vi terremo informati.