corridoi ambulatorio ospedale bonomo (2)«Certo la struttura è vetusta ma non abbandonateci, servono dei piccoli interventi di manutenzione che permetterebbero un lavoro più qualificante ai tanti professionisti che vivono in questo nosocomio». Le prole sono quelle di alcuni dei lavoratori dell’Ospedale “Bonomo” di Andria che, a seguito delle abbondanti piogge dei giorni scorsi, hanno visto interdetto parte del quarto piano a causa di urgenti interventi necessari nei corridoi degli ambulatori di ginecologia ed ostetricia. Spogliatoi ed ambulatori oltre che ambulatorio SCAP, sono stati dunque trasferiti in altri luoghi tra terzo e primo piano del nosocomio andriese perché il pericolo proveniva proprio dalle infiltrazioni d’acqua mai fino in fondo sanate con interventi risolutivi in passato.

Ora c’è da tamponare l’emergenza come spesso accade ma i lavoratori si rivolgono direttamente alla direzione generale dell’ASL BT chiedendo, chiaramente, interventi di manutenzione essenziali per un dignitoso svolgersi del proprio lavoro. Due giorni fa si è dovuto ricorrere ai secchi nei corridoi ed in alcune stanze per raccogliere l’acqua proveniente dal solaio. Poi l’immediata decisione della direzione sanitaria del “Bonomo” di interdire quei corridoi e spostare gli ambulatori e gli spogliatoi in altri spazi ricavati tra le maglie della struttura andriese con ovvio nocumento per lavoratori e pazienti. Scene simili ripetutesi anche all’esterno dell’Ospedale con alcuni calcinacci caduti dalla parte più antica della struttura e precisamente tra via Cappuccini e via Duca di Genova. Dalla ASL, tuttavia, ci comunicano che nei prossimi giorni sarà attivato un piano specifico per ripristinare le parti esterne e soprattutto i solai. Nel frattempo resta la necessità di garantire a lavoratori, pazienti e strutture sanitarie, una decorosa sistemazione degli spazi.