Sulle voci di un possibile trasferimento della Direzione Generale ASL Bat da Andria a Trani è intervenuto anche il consigliere comunale Benedetto Miscioscia.

«Credo sia importante far sentire la voce di tutti gli attori appartenenti ad una comunità come quella di Andria che non può essere relegata a comparsa quando in realtà le spetta di diritto un ruolo di protagonista – esordisce Miscioscia. Leggere le dichiarazioni del nuovo Direttore Generale Delle Donne, fa molto riflettere: da un lato assicura che si tratta solo di un mero sopralluogo tecnico e dall’altra sottolinea la scarsa sicurezza dell’attuale sede. Ci spieghi cosa intenda dire. E’ evidente invece che dalla sua dichiarazione traspari l’intenzione che probabilmente è allo studio l’ipotesi che la sede generale della Asl venga trasferita, altrimenti perché fare un sopralluogo tecnico nel Comune di Trani per visionare insieme al Sindaco un altro immobile? Peraltro accenna di avviare un’indagine conoscitiva di alcune strutture di proprietà della Asl ubicate a Barletta e Trani tesa a valutare eventuali azioni di consolidamento e di valorizzazione del patrimonio immobiliare dimenticando che proprio in Andria esiste anche l’ex ospedale civile ubicato in via Quarti di Andria, in pieno centro storico, ormai avviato ad un preoccupante degrado strutturale. Rimango altrettanto perplesso di fronte alla dichiarazione dello stesso Direttore Generale allorquando facendosi interprete di asserite “esigenze sentite dai dipendenti che lavorano nella direzione generale di Andria i quali manifesterebbero la necessità di individuare soluzioni strutturali o logistiche che restituiscano una più alta percezione di sicurezza e funzionalità alla sede attuale, fortemente penalizzata dalla carenza di parcheggi e di presidio di sicurezza”, lascia palesare che in realtà la notizia di prendere in seria considerazione il trasferimento della Direzione Generale è più che fondata. Altro che “solo un sopralluogo tecnico”. Del resto la circostanza che diversi uffici sono stati già trasferiti a Barletta ed altri sarebbero in procinto di essere trasferiti, avvalora la tesi che ormai lo smantellamento è avviato. Su questo il Direttore Generale dovrà confrontarsi con la volontà non solo politica della nostra comunità ma anche con quella popolare per la quale, anche in qualità di Consigliere comunale, chiedo un deciso intervento da parte dell’amministrazione. Peraltro nessuno impedisce al neo Direttore Generale preoccupato per la sicurezza dei dipendenti e degli utenti della struttura, di dialogare con l’amministrazione per possibili soluzioni, dimenticando peraltro, che è ormai avviato il completamento in via Indipendenza della nuova struttura che dovrebbe ospitare un presidio di sicurezza rappresentato dal Commissariato di Polizia di Stato incluso il potenziamento dell’organico».