Dopo la conferenza stampa di ieri del presidente della Fidelis Andria Paolo Montemurro, a fare il punto della situazione tramite il social network Facebook è l’ex presidente del club federiciano, ad oggi Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo della società Francesco Lotito.

«Fermo restando che in linea di massima condivido quanto affermato da Montemurro – esordisce Lotito – credo che probabilmente a causa della tensione del momento, le sue parole non siano state efficacemente chiare al pubblico presente. La Fidelis Andria è indubitabilmente patrimonio della Città e ritengo che non sia più il tempo delle mezze parole o delle frasi di circostanza, ma della chiarezza. Paolo Montemurro e la sua famiglia hanno fatto tantissimo per la Fidelis in questi tre anni e tanto possono ancora fare, ma un po’ per la sua giustificabile ritrosia ad ammettere di essere in un momento di difficoltà, un po’ perché non supportato adeguatamente da chi all’interno dell’organizzazione societaria dovrebbe aiutarlo a prendere le decisioni, rischiamo di rendere irreparabile una situazione difficile ma non drammatica. È un dato di fatto incontrovertibile che De Cosmo, Dinisi e Todaro hanno fattivamente aiutato la società da luglio ad oggi, sia con un consistente apporto finanziario, sia con un meno evidente ma pur sempre concreto supporto organizzativo; non mi sono noti, allo stato, motivi ostativi al loro ingresso in società attraverso l’acquisizione di una quota rilevante (mi risulta comunque non maggioritaria) della holding che controlla il 90% della Fidelis: non comprendo conseguentemente l’accanimento della tifoseria nei loro confronti, a meno che qualcuno abbia informazioni più approfondite delle mie (basate su prove e non su sentito dire). Sul pagamento degli stipendi di luglio e agosto – continua Lotito – la verità nuda e cruda è che la Fidelis è in regola con gli adempimenti richiesti dalla Covisoc al 16 ottobre esclusivamente per quanto riguarda il versamento dei contributi e delle ritenute IRPEF dei dipendenti quindi gli stipendi dei tesserati sono stati pagati, ma con alcuni giorni di ritardo con quanto ne conseguirà su possibili future sanzioni.

Sulle questioni inerenti la “vecchia” società Lotito conferma quanto detto dal patron biancoazzurro.

«Non intendo in questa sede smentire le affermazioni di Paolo Montemurro sulla situazione debitoria in cui versava la società al momento in cui ne ha rilevato la maggioranza, né approfondire se i vecchi soci abbiano o meno contribuito, posso però confermare senza timore di essere smentito che in questi tre anni Paolo ha messo mano pesantemente al proprio portafoglio; solo l’ultima stagione ci è costata effettivamente quasi 3 milioni di euro. Possiamo prendercela con tutti coloro che hanno gestito in evidente malomodo tali risorse ma dobbiamo assolutamente alzarci in piedi e levarci il cappello davanti a questo signore che è venuto da Gioia ad investire nella nostra Fidelis.

Al termine del lungo post, il dirigente della Fidelis mette in guardia tutti i tifosi e chi ha cuore le sorti della squadra.

«In questo momento, anche se per pudore Paolo non lo ammetterà mai, siamo in difficoltà ed abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, di chi già opera all’interno della società, di chi è intenzionato ad entrarci, degli imprenditori che ci supportano come sponsor e di quelli che ancora possono farlo, della Città di Andria in generale e della Curva Nord in particolare e non possiamo permetterci il lusso di essere “razzisti”. È il momento di cingere d’affetto la squadra attesa da un’importante gara e bisognosa del supporto di tutti per conquistare a partire da domani i punti necessari ad assicurarle un futuro tra i professionisti; per il futuro basterà organizzarsi. La Serie C può essere gestita tranquillamente in equilibrio di bilancio scegliendo accuratamente i collaboratori ed evitando gli sprechi. Quanto fatto da noi tra il 2013 ed il 2015 è irripetibile. Nessuno sarebbe in grado di ripetere un tale miracolo e vi basterebbe alzare lo sguardo a qualche chilometro di distanza per rendervene conto».