La notizia è che dopo Reggio Calabria, due settimane fa, è tornato a parlare nella sala stampa del “Ceravolo” di Catanzaro, il tecnico della Fidelis Andria Valeriano Loseto. Finito, dunque, il silenzio della società di Paolo Montemurro dopo il pari a reti inviolate in terra calabra. «Nel secondo tempo ci siamo espressi decisamente meglio del primo – ha detto Loseto – abbiamo creato tre palle gol che non siamo riusciti a concretizzare come sempre. Avevo chiesto in settimana ai ragazzi di fare una partita di carattere e di cattiveria agonistica e calcistica superiore alla media, e credo che lo abbiano fatto. Nel contempo sono contento e felice che i ragazzi abbiano giocato a calcio ed abbiano creato queste occasioni».

Il Catanzaro ha punto, effettivamente, solo nella prima frazione di gioco senza dare mai l’impressione di vera superiorità in campo nonostante si fosse tra le mura amiche. Ed allora la sensazione, come spesso accaduto in questa stagione, è che con più cinismo la Fidelis avrebbe portato via finalmente i tre punti dalla Calabria: «Avevamo preparato la partita esattamente in questo modo – ha ribadito Loseto – Nel primo tempo pensavamo ad un Catanzaro più arrembante alla ricerca del gol, però noi siamo stati bravi a chiudere qualsiasi varco. Poi dovevamo ripartire con i due attaccanti anche se ci siamo riusciti poche volte. Però giocavamo fuori casa e contro una squadra con il morale a mille dopo il pari in extremis contro il Trapani, quindi c’era inevitabilmente anche un po’ di rispetto verso il Catanzaro. Nel secondo tempo, poi, non c’è stata storia».

Prima volta in assoluto per il 3-5-2: «Abbiamo giocato con questo modulo per la prima volta – ha concluso Loseto – per via delle assenze anche se tutti i ragazzi praticamente, anche quelli infortunati, sono voluti esser in panchina con me. Ci serviva tanto per rafforzare il gruppo. Abbiamo sofferto solo un attimino all’inizio senza avere troppi grattacapi, nel secondo tempo, poi, ci siamo sciolti».