«Preliminarmente, ritengo doverosa una serena e pacata considerazione sulle critiche, spesso pretestuose ed inconcludenti che piovono su questa Amministrazione, che di contro ha sempre evitato di innescare sterili repliche in risposta alle numerose provocazioni e ai continui attacchi. Nel caso specifico, si tratta di ricostruire con spirito di verità e con chiarezza la problematica relativa ai Dehors, le strutture per bar e ristoranti poste all’aperto, soggette alla temporaneità, essendo la relativa autorizzazione di durata annuale, che di fatto hanno cambiato le nostre abitudini sociali, incrementando in modo sostanziale le attività degli operatori di settore». Inizia così in una nota Davide Falcetta, consigliere comunale di Direzione Italia, proponendo una lettura più chiara sulla problematica relativa ai Dehors.

«Il fine dell’Amministrazione non è mai quello di penalizzare in alcun modo gli operatori economici, bensì quello di attuare la tutela degli interessi degli stessi e di tutta la comunità. Orbene, alcuni Dehors sono posti nel centro storico, alcuni in zone di particolare antico pregio e, come noto a tutti, non hanno uniformità nella tipologia, nei colori, negli arredi e di fatto hanno mutato il volto delle nostre strade. Tanto ha indotto la Sopraintendenza di Bari a sollecitare l’Amministrazione, affinché intraprendesse un percorso di revisione del Regolamento, proprio nel rispetto delle preesistenze storiche e del Codice dei Beni Culturali.

Al fine di evitare sequestri e rimozioni, come è avvenuto e sta avvenendo in numerose città (in precedenza Trani e non ultima Savelletri) il nostro Sindaco ha dato agli uffici competenti il chiaro indirizzo di attivare un’azione di dialogo con la Sopraintendenza. Ciò non solo per sospendere le numerose e onerose sanzioni già da quest’ultima avviate, ma soprattutto al fine di giungere ad una soluzione condivisa a tutela degli operatori. La capacità degli uffici comunali dello Sviluppo Economico ha portato ad intraprendere un percorso con i Funzionari della Sopraintendenza che, con lungimiranza e buon senso, ne hanno condiviso le sollecitazioni che porteranno nel tempo all’adeguamento delle strutture esistenti consentendone un adeguato ammortamento. Sono stati creati ad hoc grafici, disegni, progetti, schemi sui quali vi è stato un confronto sempre con l’unico obiettivo di tutelare gli operatori economici nel rispetto della legge. Nell’ottica di assicurare un’attiva partecipazione e condivisione con gli esercenti interessati, sono state convocate le Associazioni di categoria, alle quali è stata doverosamente consegnata la bozza del Regolamento, con invito a far pervenire suggerimento e/o integrazioni.

Pertanto, appare inopportuna e capziosa la critica nei confronti dell’Amministrazione che, contrariamente a quanto accaduto nelle altre città, ha concretamente tutelato gli interessi degli operatori, consentendo la moratoria dei Dehors esistenti, per alcuni anche al 31 dicembre del 2018. Senza dimenticare – conclude Falcetta – che l’approvazione di tale normativa renderà più snella la procedura di autorizzazione che sarà rilasciata direttamente dagli uffici competenti in tempi celeri, evitando in tal modo il passaggio alla Sopraintendenza per il rilascio del nullaosta».