Questo pomeriggio nella chiesa Cattedrale di Andria si sono celebrati i funerali delle quattro vittime dell’incidente accaduto domenica scorsa sulla strada provinciale 231. Una tragedia immane che ha colpito nuovamente al cuore l’intera città e distrutto intere famiglie.

Per l’ultimo saluto ai quattro angeli volati in cielo i cittadini andriesi hanno fatto sentire la propria vicinanza gremendo in ogni ordine di posto la Cattedrale e sostando in piazza Duomo dove in un assordante silenzio si è udita solo la voce del vescovo Mons. Mansi che nell’omelia delle esequie ha utilizzato parole forti lanciando un messaggio a tutta la comunità.

«Ho visto imprudenza, tanta imprudenza – afferma Mons. Mansi – nella nostra città vedo spesso giovani e meno giovani sulla moto senza casco che corrono come pazzi e dicevo tra me “quando inizieremo a vivere con un po’ più di giudizio?”. Noi di queste messe non ne vogliamo dire, ma siamo costretti a dirle. Perchè c’è tanta, troppa incoscienza, sconsideratezza e permettetemelo di dire stupidità. Perdonate queste parole eccessivamente dure, ma ce le dobbiamo dire e se questa tragedia serve a ridurre il tasso di stupidità in tanti di noi almeno queste morti non sono avvenute invano».