Roberto Saviano, su Repubblica l’ha definito “uno dei poeti più importanti di questo paese”. Si tratta di Franco Arminio, poeta, ma anche regista e scrittore, autore di libri quali “Geografia commossa dell’Italia interna”, “Terracarne”, “Vento forte fra Lacedonia e Candela”, “Cartoline dai morti”.

Ultima sua fatica è “Cedi la strada agli alberi”, raccolta di poesie uscita per “Chiarelettere” qualche giorno fa, che lo stesso autore presenterà presso Hublab, la sede del Circolo dei Lettori di Andria, domenica 5 febbraio alle 18.30.

Nel testo Arminio ha raccolto una parte della sua sterminata produzione in versi. Ma non è un’antologia, è un’opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili. I versi sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l’obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c’è fuori, a partire dal corpo dell’autore, osservato come se fosse un corpo estraneo.

L’appuntamento è come sempre in via D’Excelsis 22 ad Andria. Ad accompagnare l’autore ci sarà il flautista e compositore Vincenzo Mastropirro con i suoi controcanti poetico/musicali. Le occasioni di leggere e di parlare di poesia di solito non sono molte, a questo livello, poi, sono davvero poche: si consiglia di non mancare. La cittadinanza è invitata.