«La risposta del sindaco Giorgino alla nostra nota sul tema del randagismo e sulla gestione dei canili è insoddisfacente e per certi versi irresponsabile». Così il M5S di Andria replica al sindaco Nicola Giorgino sulla questione canili.

«Già nel 2014 i veterinari della ASL avevano segnalato al Comune che avevano riscontrato problemi sull’idoneità delle strutture che ospitavano i cani. Giorgino lo chiama oggi, dopo tre anni, problema amministrativo-giuridico – continuano i pentastellati. Noi nella nostra nota parlavamo di sterilizzazioni, di adozioni, di valutazione complessiva delle necessità sul tema del nostro territorio e sull’idoneità delle strutture. Tutte domande inevase dal nostro primo cittadino. Siamo del parere che il sindaco non si sia letto bene le carte del Comune che amministra. Nei suoi ultimi interventi a mezzo stampa, il sindaco non solo non risponde alle nostre puntuali domande, non solo non chiarisce il motivo per il quale la sua amministrazione ha revocato le autorizzazioni ai canili a seguito di mancate risposte da parte della stessa amministrazione comunale (e no, non è una battuta) ma appare pessimista sulla risoluzione dei problemi, che dovrebbe conoscere da anni, e minaccia addirittura una ordinanza per la riammissione dei cani sul territorio. Tradotto, abbiamo un problema da anni, non siamo in grado di risolverlo, liberiamo i cani. Una città di 100.000 abitanti non può non avere un canile, non può non avere un ambulatorio veterinario dove curare i nostri amici animali. Se poi la “minaccia” è quella di far pagare il conto del problema “tecnico amministrativo” ai cittadini e ai cani, l’irresponsabilità è massima. Non si può fare così, non si possono strumentalizzare i problemi e i nostri amici a quattro zampe. Serve una soluzione politica e tecnica al problema e il nostro sindaco sembra non essere in grado di darne una».