Secondo 0-0 consecutivo per la Fidelis Andria che al “Degli Ulivi” impatta contro la capolista Lecce. Buona la prestazione dell’undici di Favarin che soprattutto nella ripresa mette alle corde la prima della classe. Grida vendetta il clamoroso palo colpito da Aya al 72’. Un punto positivo per la squadra andriese che allunga ad undici la striscia di risultati utili consecutivi.

Favarin perde nelle ultime ore anche Colella e Annoni per infortunio che vanno ad aggiungersi agli indisponibili Matera, Cianci, Ovalle e Mancino. Quindi piena emergenza e 3-5-2 ridisegnato con Curcio nei tre di difesa, mentre Tito torna sulla fascia sinistra. In attacco al fianco di Cruz c’è Volpicelli che vince il ballottaggio con Fall. Padalino si presenta in terra federiciana al gran completo e schiera i suoi con il collaudato 4-3-3. Nel reparto arretrato Contessa viene preferito a Vitofrancesco, mentre in mediana Fiordilino supera la concorrenza di Arrigoni. In avanti il tridente composto da Lepore, Pacilli e bomber Caturano.

Inizio arrembante delle due formazioni e al 6’ la Fidelis ha la prima palla gol del match. Volpicelli serve centralmente Cruz che supera un avversario e calcia col sinistro, ma la palla si spegne di poco sul fondo. Al 14’ arriva la risposta della compagine salentina con un destro dai 20 metri di Caturano, ma Poluzzi blocca in sicurezza. La gara, dopo un forte avvio, cala d’intensità con le due squadre che sbagliano parecchio in fase di fraseggio. Al 27’ calcio d’angolo battuto da Volpicelli e colpo di testa in torsione di Cruz che non centra lo specchio della porta. Al 30’ l’ex azzurro Contessa prova il sinistro da posizione defilata, ma la palla si spegne sul fondo. Al 34’ azione convulsa in area leccese e palla a Curcio che da buona posizione calcia sull’esterno della rete. Il team di Padalino si scuote nel finale di frazione e al 41’ Lepore chiama al doppio intervento Poluzzi che salva il risultato. Il primo tempo si chiude a reti inviolate.

Nessun cambio ad inizio ripresa e dopo appena 30 secondi è Cruz a scagliare un potente destro dal limite con la palla che termina alta sopra la traversa. La gara stenta a decollare ed è la capolista a gestire la manovra senza però creare grattacapi alla difesa di casa che non corre particolari pericoli. Al 58’ sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla termina sui piedi di Rada che calcia di prima intenzione ma non centra il bersaglio. Al 62’ punizione dai 25 metri di Volpicelli e colpo di reni di Gomis che si rifugia in calcio d’angolo. L’occasione da gol scuote gli azzurri che mettono alle strette il Lecce non dandogli modo di ragionare. Al 72’ la Fidelis ha la grande occasione per passare in vantaggio. Cross dalla sinistra di Curcio, colpo di testa di Aya e intervento prodigioso di Gomis che devia la sfera sul palo e poi viene spazzata dalla difesa salentina. All’82’ Padalino tenta le carte Vutov e Persano per provare a sbloccare il match. Ma all’88’ è ancora la Fidelis a sfiorare il vantaggio con una conclusione dal limite di Volpicelli che termina di poco a lato. Nel finale non accade più nulla e il direttore di gara dopo tre minuti di recupero dichiara chiusa la contesa. Undicesimo risultato utile consecutivo per la Fidelis che chiude il girone di andata a 27 punti.

FIDELIS ANDRIA – LECCE: 0-0

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi 6; Curcio 6,5, Aya 6, Rada 6; Tartaglia 6, Berardino 5,5 (18’st Minicucci 6), Piccinni 6,5, Onescu 5,5, Tito 6,5; Cruz 6, Volpicelli 6.

In panchina: Cilli, Pop, Imbriola, Masiero, Starita, Fall, Klaric, Valotti.

Allenatore: Favarin 6,5

LECCE (4-3-1-2): Gomis 6,5; Ciancio 6, Cosenza 6, Giosa 5,5, Contessa 6; Fiordilino 5,5, Tsonev 6 (37’st Vutov sv), Mancosu 5,5; Pacilli 5 (37’st Persano sv), Caturano 5,5, Lepore 5,5.

In panchina: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Drudi, Freddi, Vinetot, Arrigoni, Maimone, Doumbia, Torromino.

Allenatore: Padalino 6.

ARBITRO: Perotti di Legnano

ANGOLI: 7-3

AMMONITI: Tsonev (L), Giosa (L), Aya (F), Onescu (F), Tito (F)

NOTE: Pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni. Spettatori paganti 2507 per un incasso di 29888,10 euro.