Poche emozioni, tanti sbadigli e un risultato che rispecchia l’andamento della partita. Termina a reti bianche la sfida del “Degli Ulivi” tra la Fidelis Andria e la Vibonese. Un mezzo passo falso per la formazione di Favarin protagonista di un’opaca prestazione che non ha permesso di scardinare la difesa calabrese. Un punto che muove di poco la classifica e che mette in mostra i limiti della squadra azzurra.

Favarin sul filo della continuità schiera ormai il consueto 3-5-2 confermando gli undici uomini delle ultime due gare contro Siracusa e Cosenza, a parte Poluzzi alle prese con un guaio muscolare. Spazio a Cilli, difesa a tre con Allegrini, Rada e Aya, gli esterni Tito e Annoni, la mediana composta da Onescu, Piccinni e Minicucci, quest’ultimo preferito a Mancino, e in avanti la coppia Cianci-Cruz. Costantino recupera in extremis sia Giuffrida che Saraniti e perciò conferma il 4-3-1-2 che ha battuto il Cosenza con Favasuli dietro proprio a Saraniti e Cogliati.

Prima parte di gara poco palpitante con le due formazioni bloccate a centrocampo. La fase di studio si sblocca al 14’ con una conclusione di Cruz dai 25 metri che non centra lo specchio della porta. Al 17’ risponde la Vibonese con un perfetto uno-due tra Cogliati e Saraniti, il tiro al volo di quest’ultimo si spegne di poco a lato. Al 20’ l’Andria si riversa in avanti e Cianci servito in area tutto solo non riesce a superare Russo ed è costretto ad appoggiare ad Onescu, ma l’occasione sfuma. La gara non decolla e al 24’ Favarin perde Allegrini per infortunio, al suo posto entra Tartaglia. Al 27’ Minicucci semina il panico in area calabrese e calcia a fil di palo, Russo si distende e devia in angolo. Al 31’ è l’onnipresente Cruz a provare il sinistro dal limite, ma Russo gli dice di no. Sull’azione successiva contropiede della Vibonese e tiro sottoporta di Sariniti, Cilli si oppone con il corpo e sventa la minaccia. Il match sembra accendersi ma è un fuoco di paglia perché sino al duplice fischio non accade più nulla con le due squadre che si annullano a vicenda.

Nella ripresa gli azzurri appaiono più decisi. Passano appena due minuti e il solito Cruz dal limite per poco non centra il bersaglio. Al 51’ palla gol per i padroni di casa. Contropiede di Tito, palla a Cianci che s’invola verso la porta e tutto solo davanti a Russo calcia clamorosamente a lato. Passa un solo minuto e Cianci calcia di potenza, Russo respinge e sulla ribattuta Tito manda fuori da pochi passi. Al 60’ però la Vibonese ha una ghiotta occasione per passare. La difesa azzurra lascia libero Cogliati che tutto solo calcia addosso a Cilli. Favarin prova a scuotere i suoi inserendo Mancino al posto di Minicucci per dare più intensità alla manovra offensiva. Al 79’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo la FIdelis va vicinissima al vantaggio con il colpo di testa di Cruz che termina di un soffio fuori. Gli azzurri provano il tutto per tutto e all’83’ il neo-entrato Kralic, a porta praticamente sguarnita, sbaglia la conclusione che viene respinta dalla difesa calabrese. E’ ultima emozione del match. Dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio che consegna all’Andria un punto striminzito e un’altra prestazione assolutamente da dimenticare.

FIDELIS ANDRIA – VIBONESE: 0-0

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Cilli; Aya, Rada, Allegrini (24′ Tartaglia); Tito, Onescu, Piccinni, Minicucci (64′ Mancino), Annoni; Cianci, Cruz (81′ Kralic). All. Favarin.

PANCHINA: Pop, Volpicelli, Colella, Ovalle, Masiero, Fall, Matera, Curcio, Berardino.

VIBONESE (4-3-3): Russo, Franchino, Paparusso (74′ Yabre), Giuffrida, Sicignano, Legras, Saraniti, Manzo, Sabato, Cogliati (81′ Leonetti), Favasuli (88′ Tindo). All. Costantino.

PANCHINA: Cetrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Cinquegrana, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai.

Arbitro: Andrea Tursi della sezione di Valdarno. Assistenti: Bercigli e Vitaloni

ANGOLI: 4-0

AMMONITI: Annoni (FA), Paparusso (V)

NOTE: Serata mite, terreno in buone condizioni. Spettatori 1934 di cui abbonati 1402. Incasso 15173,41