Una sfortunata lotteria dei rigori condanna la Fidelis Andria ad una mesta eliminazione dalla Tim Cup. Gara coraggiosa quella degli azzurri in terra veneta che non riescono a preservare il vantaggio firmato nel primo tempo da Piccinni, subiscono al 70° la rete dei padroni di casa e cedono il passo solo dagli 11 metri con la decisiva parata di Bastianoni sull’esecuzione di Pietro Cianci.

Il Bassano, allenato dall’ex Luca D’Angelo, in campo con il 4-4-2 e l’esperta coppia d’attacco Rantier-Maistrello. Un 4-2-3-1 per la Fidelis di Favarin con Volpicelli, Mancino e Onescu dietro l’unica punta Cianci. Squadra federiciana in campo con il lutto al braccio per ricordare le vittime della tragedia ferroviaria dello scorso 12 luglio

Nella prima frazione partono bene gli azzurri che al 26° trovano il vantaggio con un tiro cross di Piccinni che inganna l’estremo difensore Bastianoni. Mentre nella ripresa è quasi un monologo dei veneti che pareggiano i conti al 70° con Maistrello e sfiorano il sorpasso con Candido, ma Cilli è bravo a dire di no. I tempi regolamentari si chiudono sull’1-1 e si va ai supplementari. Berardino su punizione va vicinissimo all’1-2 nel primo extra time, ma la palla più ghiotta capita sui piedi di Fabbro che nel secondo tempo colpisce una clamorosa traversa.

A decidere il match sono i tiri dal dischetto: i calciatori del Bassano mostrano freddezza e dagli 11 metri non commettono errori, mentre Cianci, il terzo rigorista azzurro, si lascia ipnotizzare da Bastianoni e così sono i giallorossi di casa a far festa per la qualificazione al secondo turno. Domenica prossima gli uomini di D’Angelo faranno visita all’Avellino, mentre la Fidelis torna a casa con tanto amaro in bocca e la consapevolezza di poter dire la sua anche in questa stagione.