«Tra pochi mesi la giunta Comunale di Andria si troverà a nominare il “nuovo” Amministratore della Andriamutiservice. La scelta, qualunque sia, riveste un importate passaggio per l’intera Comunità andriese». Inizia così una nota di Pierpaolo Corallo rappresentante dell’USB Lavoro Privato – Puglia.

«Parliamo di una Società, a totale capitale pubblico (il Socio Unico è il Comune di Andria), che gestisce, da oltre 15 anni, alcuni importati servizi di pubblica utilità. Parliamo di una Società “sana” che ha Bilanci attivi, tant’è che nel Piano Operativo per la Razionalizzazione delle Partecipate, presentato a Marzo 2015 al Governo, non solo si certificano gli Esercizi attivi degli ultimi tre anni ma si va a “certificare” anche la riduzione dei costi a carico dell’Amministrazione Comunale con notevoli ricadute positive su tutto il tessuto economico andriese. Insomma non parliamo del solito carrozzone politico pieno di debiti, come spesso accade a Società analoghe in molti Comuni sparsi per l’Italia. Non parliamo di una Azienda utilizzata per scaricare le clientele (ad oggi nella Andriamultiservice ci sono 91 Operai e 9 Impiegati amministrativi)».

«Parliamo di una Società che è riuscita grazie soprattutto all’impegno dei Lavoratori tutti a creare questa solidità e certezza dei servizi svolti. Oggi però la scelta dell’Amministratore Unico, da parte del Comune, deve essere a nostro parere (l’USB è la maggiore Organizzazione Sindacale presente nella società) una scelta forte che tenga conto delle numerose modifiche in atto nel Paese (es. Testo Unico delle Partecipate). Una scelta di discontinuità rispetto al presente! Questo perché in questi ultimi anni è mancato, sempre a nostro avviso, una reale volontà di confronto costruttivo. Alle questioni, seppur importati dei Bilanci, non è stato fatto un altrettanto importante lavoro di collante e stimolo con le maestranze, abbandonate all’ordinario. Oggi, alla Andria Multiservice deve essere data la giusta professionalità utile a fortificare il lavoro finora svolto. Oggi all’Avv. Giorgino, massima carica Istituzionale di Andria, ed a tutto il Consiglio Comunale (maggioranza e opposizione), l’Unione Sindacale di Base chiede di condividere il percorso che porterà all’individuazione del nuovo management della Società pubblica. Una “condivisione” che chiaramente non può e soprattutto non vuole interferire con le giuste e dovute prerogative Istituzionali ma vuole creare un clima sereno che negli ultimi anni, con l’attuale A.U., non c’è stato».