Un esercito di oltre 200 volontari dislocati negli oltre 23 punti vendita DOK, A&O e FAMILA dei 5 comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Corato e Trani, che in una sola giornata hanno raccolto ben oltre 10 tonnellate di generi alimentari in occasione della Raccolta Alimentare “Il Cibo del Sorriso” promossa e sostenuta dall’Associazione Orizzonti.

Ed è subito storia: mai nessuna organizzazione solidale sino a questo momento aveva ottenuto simili risultati nel territorio del nord-barese, neanche il più famoso Banco Alimentare. Questo risultato ha avuto protagonisti assoluti i cittadini che ancora una volta hanno dimostrato passione e sensibilità, ed hanno premiato quelle organizzazioni che, come l’Associazione Orizzonti, si sono sempre distinte per impegno costante, serietà e trasparenza nel settore della solidarietà, con l’unico obiettivo di garantire la tutela della famiglia in difficoltà.

«La Raccolta Alimentare Straordinaria di sabato 23 aprile, non poteva che avere una risposta straordinaria – commenta entusiasta il presidente dell’Associazione Orizzonti Angelo Guarriello. Abbiamo visto una silenziosa ma entusiasta mobilitazione per una Emergenza Alimentare troppo spesso ignorata: senza clamore, vi è un popolo che sviluppa generosità e operosità, vedendo e rispondendo al bisogno di ogni giorno. Mentre ringraziamo le aziende e i gli oltre 20 punti vendita del Gruppo Megamark che hanno sostenuto in modi diversi la Raccolta Alimentare Straordinaria, rendendo possibile questo vero miracolo di generosità da parte dei cittadini, sono fiero di comunicare che le persone assistite dalle Strutture Caritative della nostra Rete, riceveranno nelle prossime settimane l’esito di questa iniziativa: oltre 10 tonnellate di cibo donato a chi ha più bisogno. Siamo certi – conclude Guarriello – che questa grande prova di realismo sarà recepita anche dalle istituzioni, perché esse stesse, per le loro competenze, sappiano velocemente superare ogni complessità burocratica allo scopo di dare immediata attuazione ai programmi per le emergenze alimentari e sanitarie da destinare alle famiglie in difficoltà garantendo soprattutto i giusti supporti logistici e tecnici alle organizzazioni solidali oramai lasciate sempre sole ad affrontare le continue emergenze. Sino a quando questa inerzia? Infine, spero tanto che anche le organizzazioni solidali riescano a primeggiare in trasparenza ed operosità resistendo alla tendenza verso un eccessivo protagonismo ed all’effetto vetrina a cui la nuova legge anti-spreco rischierebbe di trascinare se non ben seguita e se non ben interpretata».