Venezia salva esprime, in poesia, la condanna del primato della forza nella società di ogni tempo. La tragedia, incompiuta per la morte prematura di Simone Weil, è ora presentata con una nuova traduzione e un ampio commento di Domenico Canciani e Maria Antonietta Vito, tra i maggiori esperti del suo pensiero.
Si tratta di una tragedia in tre atti e rappresenta la sintesi in un microcosmo poetico delle idee e delle intuizioni del pensiero politico weiliano sui rapporti di forza nella società. È nata infatti dalla preoccupazione di Simone Weil per quella che ritiene essere una delle contraddizioni di fondo della vita umana divisa fra il sogno, stato violento in cui fa precipitare l’imperio della forza, e l’attenzione, che sola può sciogliere da quel sogno.