Uno 0 a 0 che sancisce la matematica salvezza della Fidelis e permette al Catanzaro di fare un piccolo passo verso la permanenza. La Fidelis è una squadra che statisticamente predilige la trasferta mentre a “Degli Ulivi” la difficoltà resta immutata ed è quella di far gol. Non cambia la musica anche nella penultima sfida casalinga. Forze fresche per D’Angelo con Bangoura e Cianci tra centrocampo ed attacco in un pacchetto di squadra ormai consolidato. Per la squadra di Erra, invece, modulo coperto e decisamente malleabile pronto a modificarsi tra fase offensiva e difensiva. Mancuso-Razziti e Agodirin il trio d’attacco calabro. Il caldo condiziona inevitabilmente il match ed i ritmi sono subito molto bassi.

Prima nota sui taccuini arriva al 15’ quando un’azione di alleggerimento catanzarese porta al tiro dai 25 metri di Squillace con la palla alta non di molto. La risposta della Fidelis non si fa attendere ed arriva al 18’: Grandolfo si ritrova a tu per tu con Grandi ma il suo tiro termina a lato. Momento migliore per la formazione andriese che al 25’ sfiora nuovamente il vantaggio: questa volta fa tutto la difesa ospite con Grandolfo che prova a girarsi in area ma viene anticipato da Squillace ma Grandi salva tutto mandando la palla sul palo. E’ difatto l’ultima azione degna di nota della prima frazione di gioco anche se il Catanzaro prova a spaventare Poluzzi al 46’ con un calcio di punizione centrale dai 20 metri di Patti ma la sfera è a lato.

Dagli spogliatoi torna in campo un Catanzaro alla ricerca immediata del vantaggio: solo tre giri di lancette ed Agodirin si gira bene in area di rigore da posizione defilata e calcia con Poluzzi abile a salvare tutto a terra con una mano. Poi al 13’ l’episodio che potrebbe cambiare le sorti del match: Grandolfo lanciato a rete da un perfetto assist di Strambelli viene atterrato da Bernardi al limite dell’area di rigore. Il direttore di gara non ha dubbi ed espelle direttamente il difensore catanzarese. Ospiti in dieci uomini e Fidelis proiettata in avanti. Per D’Angelo fuori Grandolfo per scelta tecnica e dentro De Vena mentre Strambelli deve lasciare il campo per un colpo ricevuto. Attacco completamente ridisegnato ma squadre completamente bloccate. Nessuna azione degna di nota se non qualche scorribanda sulla destra di Bangoura mal supportato dagli avanti azzurri. Fidelis che conquista la matematica salvezza e prosegue nell’imbattibilità della propria porta anche se conquista il terzo pari a reti inviolate consecutivo tra le mura amiche. La squadra di D’Angelo ora potrà giocare senza patemi d’animo queste ultime tre giornate pensando solo all’unico obiettivo stagionale rimasto che è quello di conquistare l’accesso alla Coppa Italia TIM.

FIDELIS ANDRIA – CATANZARO 0-0

Il tabellino

FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi; Tartaglia, Aya, Stendardo, Cortellini; Bangoura, Bisoli, Onescu; Strambelli (30’ st Matera); Grandolfo (22’ st De Vena), Cianci (33’ st Bollino). A disp.: Cilli, Vittiglio, Capellini, Alhassan, Fissore, Garcìa. All.: D’Angelo.

CATANZARO (4-3-3): Grandi; Bernardi, Ricci, Patti, Squillaci; Agnello (41’ st Foresta), Olivera, Garufi; Agodirin (38’ st Caruso), Razziti, Mancuso (15’ st Calvarese). A disp.: Scuffia, Caselli, Barillari, Maita, Orchi, Firenze, Fulco. All.: Erra.

ARBITRO: Giovani di Grosseto.

NOTE: Spettatori 2300 circa (1500 abbonati). Espulso al 13’ st Bernardi (C). Ammoniti: Cianci, Bisoli, Grandolfo, Squillace. Angoli: 3-1 per la Fidelis Andria. Rec.: 1′ pt; 4′ st.