Chiarire a che punto è il progetto “BAT Innovation”. Questo l’obiettivo posto dai tre assessori Francesco Leonetti (Innovazione Tecnologica, Smart City – Andria), Giuseppe Gammarota (Attività Produttive, Turismo, Smart City – Barletta), e Giuseppe De Michele (Polizia Municipale, Viabilità – Trani).

“BAT Innovation” è un progetto Smart City che coinvolge i tre comuni della Provincia come enti di riferimento e con Barletta nel ruolo di capofila. Nel 2014 è stato finanziato dalla Regione Puglia con fondi europei nell’ambito dell’azione “Patti per le Città”, per più di 2 milioni e 200 mila euro. Il progetto scaturisce da bisogni rilevati al territorio, seguendo un approccio botton up, coerentemente con la visione delle “smart city and community”, ponendo l’accento sul miglioramento dei servizi all’utenza e ai cittadini in termini di nuovi stili di vita più sostenibili e applicando la metodologia della condivisione.

Gli interventi sono basati su tecnologie innovative che migliorano la vita dei residenti e il soggiorno dei turisti, in termini di accessibilità e mobilità nelle aree centrali delle città, di qualità dell’aria e dell’ambiente, di fruizione del patrimonio storico-architettonico-culturale. L’infrastruttura tecnologica caratterizzante il progetto sfrutta la rete di pubblica illuminazione, operante anche come rete dati e diventando così piattaforma abilitante di servizi. La tecnologia che si utilizza è quella delle “onde convogliate” (Power Line Communication) la quale consente un intervento capillare sul territorio, potendo utilizzare gli impianti di illuminazione pubblica già presenti, evitando l’allestimento di sistemi che richiedono interventi più invasivi (fibra ottica, ecc.).

«Per effetto della legge finanziaria del 2015 – spiegano gli assessori – i fondi del progetto sono stati bloccati nello scorso anno per circa nove mesi, impedendo così di seguire la tempistica originaria prevista. A seguito dello sblocco annunciato dalla Regione Puglia lo scorso dicembre 2015, siamo riusciti a farlo ripartire determinati a proseguirlo e portarlo a termine, pur nell’incertezza dei finanziamenti, ancora messi in dubbio dalla Legge di Stabilità 2016, con l’assicurazione comunque da parte degli uffici competenti della Regione Puglia, da noi costantemente interrogati e sensibilizzati sulla questione, che nel caso dovessero mancare i finanziamenti nazionali, si potrà fare ricorso alla programmazione regionale 2014-2020.

Il 4 marzo scorso si è proceduto dunque alla sottoscrizione della convenzione con la quale si è conferito al Politecnico di Bari l’incarico di supporto tecnico-scientifico al progetto. È stata inoltre avviata la fase progettuale esecutiva con sui si definiranno in maniera chiara e puntuale gli interventi da realizzare nelle tre città. Questa fase vedrà la collaborazione della cittadinanza e degli attori chiave (stakeholders) del territorio, i quali potranno fornire utili indicazioni ai progettisti attraverso una partecipazione attiva. Alla progettazione esecutiva seguirà la gara pubblica per l’individuazione del fornitore dei servizi che dovrà dotare le città dei servizi summenzionati e sperimentarne l’uso nei mesi immediatamente successivi alla loro installazione.

In definitiva – concludono gli assessori – entro la fine del 2016, o al più tardi entro la primavera del 2017, contiamo di inaugurare nelle nostre città i risultati di un progetto innovativo e strategico per l’intero territorio Barletta-Andria-Trani. Nel frattempo, nella città di Andria, considerata l’urgenza dell’attivazione dei varchi della ZTL nel centro storico, si procederà autonomamente, con fondi propri, all’allestimento dei sistemi ZTL in modo che possano essere operativi ben prima dei tempi del cronoprogramma previsto del progetto “BAT Innovation”. Tali sistemi saranno poi integrati e completati da quelli forniti dal progetto stesso».

I servizi “Smart” previsti dal progetto sono: gestione digitale della rete di pubblica illuminazione dei centri storici per ridurne il consumo energetico, contribuendo alla riduzione dell’impatto inquinante; sicurezza delle persone e del patrimonio culturale nei centri storici delle tre città attraverso un sistema di videosorveglianza installato sia all’interno delle aree ZTL che in quelle contermini ad esse; riduzione dell’impatto inquinante dei centri urbani attraverso il controllo elettronico degli accessi alle aree ZTL; estensione del WiFi per consentire la connessione gratuita ad internet ad uno strato più ampio di popolazione; gestione intelligente dei parcheggi nell’area del centro cittadino da sperimentare su un numero di stalli pari a 100 per la città di Barletta e di Trani; sistema digitale di info-localizzazione dei beni storico–architettonico-culturali e della accessibilità ai centri cittadini.