Una Fidelis Andria contratta e poco in palla parreggia la prima gara del 2017 contro il Catanzaro. Al “Degli Ulivi” termina 1-1 una gara tirata ma avara di emozioni, sbloccata da una fortunosa deviazione di Sarao sulla respinta con i pugni di Pop e impattata dall’azzurro Tartaglia bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Un punto che non ha soddisfatto i 2000 dell’impianto federiciano che si aspettavano molto di più dai loro beniamini.

Favarin ripropone il collaudato 3-5-2 orfano del portiere Poluzzi ormai ad un passo dalla firma con la Spal, al suo posto il giovane Pop. L’unica novità di formazione è l’inserimento dal primo minuto del mediano Vasco al posto dello squalificato Piccinni, in avanti Volpicelli viene preferito a Cruz per far coppia con Cianci. Zavettieri risponde con lo stesso modulo favariniano preferendo Imperiale all’ex Cunzi, in attacco la coppia composta da Giovinco e Sarao.

La Fidelis parte con il freno a mano tirato nei primi cinque minuti di gioco. Al 6’ una punizione di Volpicelli crea il panico nell’area giallorossa ma la difesa riesce comunque a liberare. Il Catanzaro sembra più in palla degli azzurri che non riescono a gestire il gioco sbagliando troppo in fase di fraseggio concedendo forse qualche metro di troppo soprattutto in mediana. Al 22’ contropiede azzurro e percussione centrale di Tito che calcia dal limite con la palla che termina di poco a lato. Al 32’ l’Andria spinge alla ricerca del vantaggio, cross dalla destra di Tartaglia e colpo di testa di Cianci con la palla che termina alta sopra la traversa. Due minuti più tardi ci prova Vasco dai 20 metri con una conclusione a giro che non centra di poco il bersaglio. Queste le uniche azioni degne di nota di un primo tempo contratto e noioso.

Ritmi praticamente identici ad inizio ripresa. Ma al 49’ punizione di Carcione, respinta avventata di Pop che colpisce Sarao e la palla carambola in rete per l’incredibile vantaggio del Catanzaro. La reazione del team di Favarin è immediata e al 52’ Cianci calcia da posizione favorevole chiamando all’intervento prodigioso il portiere De Lucia che salva il risultato. Favarin capisce che è il momento di cambiare in avanti e sostituisce un’evanescente Volpicelli e Vasco per Cruz e Minicucci, Zavettieri corre ai ripari inserendo Esposito per Imperiale. I cambi sortiscono gli effetti sperati e la Fidelis perviene al pari. E’ il 60 quando Minicucci scaglia un violento destro, De Lucia respinge, ma sul pallone si avventa Tartaglia che deposita la palla in rete. La gara cambia inerzia e la Fidelis sospinta dal “Degli Ulivi” è padrona del campo con il Catanzaro tutto rintanato nella propria metà campo. Gli azzurri pressano, ma non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di De Lucia. La gara scorre senza emozioni sino al 90’ quando Cruz prova il tiro dai 15 metri, ma la palla termina abbondantemente a lato. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero ma non accade più nulla sino al triplice fischio. Fidelis Andria e Catanzaro si dividono la posta in palio con gli azzurri che salgono a quota 30 punti e sabato prossimo saranno impegnati sul difficile campo della Paganese.

FIDELIS ANDRIA – CATANZARO: 1-1

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Pop; Aya, Rada, Colella; Tartaglia, Matera, Vasco (58′ Minicucci), Onescu, Tito; Cianci, Volpicelli (56′ Cruz).

In panchina: Cilli, Allegrini, Mancino, Paolillo, Minicucci, Curcio, Imbriola, Annoni.

Allenatore: Favarin

CATANZARO (3-5-2): De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sirri; Icardi, Maita, Carcione, Van Ransbeeck (71′ Cunzi), Imperiale (55′ Esposito); Sarao, Giovinco (82′ Basrak).

In panchina: Grandi, Patti, Pagano, Sabato, Strumbo, Rizzitano.

Allenatore: Zavettieri

ARBITRO: Santoro di Messina

RETI: 49′ Sarao (C), 60′ Tartaglia (F)

ANGOLI: 3-2

AMMONITI: Prestia (C), Icardi (C), De Lucia (C), Carcione (C)

NOTE: Serata mite, terreno in buone condizioni. Presenti circa 2000 spettatori di cui 30 provenienti da Catanzaro.