Si è dimesso dal ruolo di capogruppo del Partito Democratico il consigliere comunale Michele Di Lorenzo. La comunicazione è stata data al termine della riunione tenuta ieri in un intervento pacato ma che non ha nascosto l’insofferenza di Di Lorenzo.

Di Lorenzo resta in maggioranza e nel PD ma senza l’obbligo di dover far sintesi delle diverse posizioni (e aspirazioni) dei consiglieri che compongono il gruppo, considera fallito il tentativo di risollevare il destino del programma politico dell’amministrazione Bruno e alla sindaca addebita esplicitamente il mancato coinvolgimento della intera maggioranza su diverse questioni: tra le quali cita decisioni assunte nel dialogo con il parco dell’Alta Murgia e con riferimento alla questione bretella sud, la cosiddetta tangenziale della discordia, su cui il comune non si è fatto valere in provincia e non ha impugnato il rinnovo VIA, atto fondamentale per la variante urbanistica , da ultimo, adottata dal commissario ad acta. Ma Di Lorenzo ne ha per tutti e se la comunicazione ufficiale al presidente del consiglio è breve e concisa, nella missiva indirizzata agli organi del partito democratico le critiche si fanno più aspre: mancanza di lealtà, scarsa collaborazione e poi “Troppe persone, anche all’interno del nostro gruppo, non sono in grado di mantenere la coerenza sulla parola data, limitandosi a recepire passivamente quanto deciso altrove. Sono notoriamente insofferente – scrive Di Lorenzo – a questo tipo di ingerenze e non accetto che il tempo che sottraggo alla famiglia e al lavoro venga sprecato in questo modo”.

L’ex capogruppo del PD ricorda anche come abbia rinunciato più volte alla posizione di assessore dimostrando di non pensare al proprio interesse.

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