«E’ stato presentato dalla ASL BT il Registro dei Tumori 2022. Dati di incidenza, ricoveri, prevalenze e sopravvivenza che riguardano il periodo 2014-2018. Qualche premessa è doverosa. Onda d’urto non ha solo sostenuto a pieno la redazione del Registro dei Tumori ma, con l’ex DG della ASL BT dott. Giovanni Gorgoni, abbiamo fattivamente collaborato con l’ufficio statistiche della stessa istituzione per l’implementazione dei dati. Noi abbiamo sempre creduto nei registri dei tumori perché è proprio dai numeri, dall’andamento delle patologie che si deve partire per analizzare qualsiasi fenomeno». Inizia così una nota dell’Associazione Onda d’Urto di Andria che dopo la presentazione del Registro Tumori dell’ASL BT chiede comunque un cambio di passo su di uno studio decisamente più specifico rispetto ai singoli casi di cancro.
«Teniamo però a precisare, anche se è stato più volte sottolineato, che i numeri sono quasi sempre in linea con l’andamento provinciale, regionale o nazionale e che a noi questo non interessa, anzi. Abbiamo sempre affermato che i pazienti oncologici non sono un numero ma sono esseri umani. Questo non ci rassicura assolutamente – spiegano da Onda d’Urto – A fronte dell’aumento delle leucemie e dei tumori al seno su Andria rinnoviamo la nostra massima disponibilità nel collaborare con la ASL BT per informare e sensibilizzare su gli stili di vita e sulla cancerogenesi in generale. Noi siamo nati per capire attraverso uno studio sui malati di cancro di Andria se ci fossero degli inquinanti atmosferici e ambientali che potrebbero rappresentare la causa scatenante del cancro».

«Siamo a disposizione delle istituzioni locali per tornare nelle scuole e nelle associazioni per parlare soprattutto ai genitori, mettendoli in guardia – spiegano da Onda d’Urto – Implementiamo così le attività di monitoraggio sull’aria avviata da poco attraverso il Forum “Ricorda Rispetta” e quello sull’Elettrosmog che è in itinere. Noi non ci fermiamo e spingiamo, sempre più convinti sulla prevenzione primaria».