«Come sempre non una parola da parte delle Istituzioni. Si sono succeduti vari governi, di vari colori, ma tutti si sono comportati alla stesso modo: ignorando il tragico evento». È quanto si legge sulla pagina Facebook dell’associazione strage treni in Puglia 12 luglio 2016 (Astip) di cui fanno parte i familiari delle vittime dell’incidente avvenuto sette anni fa sulla tratta a binario unico Andria-Corato. Nell’incidente morirono 23 persone e altre 51 rimasero ferite.

Giovedì il tribunale di Trani ha emesso la sentenza di primo grado condannando il capostazione in servizio ad Andria, Vito Piccarreta; e Nicola Lorizzo, capotreno del convoglio Et1021 partito da Andria e diretto a Corato. Assolti gli altri imputati, tra cui i vertici di Ferrotramviara, la società di trasporti ferroviaria che gestisce la tratta. «Il giorno dopo la sentenza vergognosa su Rigopiano (con 25 assolti e 5 condanne) in ogni social sono comparsi post di vicinanza del governo ai familiari – evidenziano dall’Astip – la premier Giorgia Meloni in seguito ha accolto una delegazione dei familiari delle povere vittime. I nostri angeli e il nostro dolore non valgono tanto da sprecare una parola», conclude il post.