Ci sono le mamme che dopo aver fatto dei corsi di formazione specifici leggono delle storie alle classi dei loro figli, ci sono le insegnanti che traghettano i più giovani al mondo della lettura con innovazione e tradizione. Ma ci sono anche gli esperti di questo campo con autori, librai e giornalisti. Una fitta rete che si muove scendendo in campo per un unico obiettivo e cioè stimolare alla lettura sin da piccoli. 16^ edizione per una vera e propria festa del libro ad Andria, un festival che dall’8 maggio al 5 giugno coinvolge praticamente tutte le scuole primarie e secondarie di I° grado della città con capofila l’Istituto Comprensivo “Imbriani – Salvemini”.

Oggi prima giornata di Orientalibri una delle attività più particolari. Una gara in cui il vincitore davvero importa poco ma che permette di avvicinarsi alla lettura scoprendo le bellezze architettoniche e storiche del centro antico cittadino.

Al lavoro anche una attenta giuria nel quartier generale della Biblioteca “Ceci” di Andria, luogo aperto ai più giovani sempre ma in particolar modo in questi giorni in cui tantissimi sono gli incontri per questa festa del libro. Un lento ma deciso ritorno alla normalità dopo il Covid-19 in cui far si che la lettura sia attività sempre più prioritaria anche per le famiglie anello essenziale di condivisione con il mondo della scuola.

Sviluppare la fantasia, la competenza linguistica, la critica dell’opinione pubblica, la propria formazione. Leggere e scoprire il mondo che ci circonda è effetto essenziale di una festa come questa nata grazie alla profonda collaborazione tra le scuole andriesi da circa un ventennio con il supporto dell’amministrazione comunale.

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