Forse un po’ di nostalgia, forse lo spirito pugliese, ma per le vie di Londra, in questi giorni, non sono mancate le somiglianze con la regione Puglia. E a raccontarcelo è una giovane studentessa andriese, trasferitasi a Londra per gli studi lo scorso anno subito dopo la maturità.

«Da una settimana l’atmosfera dell’Incoronazione ha travolto completamente Londra. Le vie della città erano piene di bandiere e stendardi in onore del futuro re. Negozi, supermercati e qualsiasi cosa era addobbata con simboli della monarchia. Una sensazione di fermento in città che non ho mai vissuto in questi mesi. La cosa più simile con cui potrei paragonare questi giorni qui a Londra è quel periodo con cui noi pugliesi aspettiamo il Natale, con la nostra vigilia e i preparativi che durano settimane», ha sottolineato Renée Fasciano, giovanissima andriese.

«Nelle strade di Londra, in particolare nel mall che collega Buckingham Palace a Trafalgar Square c’erano persone accampate da ormai una settimana. C’era tanto “excitement”, voglia di prendere parte ad un evento che farà la storia».

Un momento storico per i sudditi, ma non solo. Una cerimonia che ha attirato turisti da tutto il mondo. Una gioia però, non condivisa da tutti, così come ci racconta Reneé: «Proprio nei pressi di Buckingum Palace mentre Re Carlo indossava per la prima volta la corona regale, c’erano due cortei che marciavano per l’abolizione della monarchia mettendo in evidenza gli effetti della crisi che sta colpendo Londra». Tra sostenitori (milioni) e non, l’Incoronazione del neo Re è stato un momento che ha bloccato tutto il Regno Unito sceso per le vie della città o davanti ai maxischermo. Una pagina consegnata alla storia.