La Città di Andria ospita quest’anno la manifestazione provinciale del Primo Maggio di Cgil, Cisl, Uil. Non solo il tema del lavoro, la giornata sarà dedicata anche ai valori fondanti della Costituzione italiana, in occasione dei 75 anni della sua promulgazione. Parlare della Legge fondamentale dello Stato significa ricordare il sacrificio e l’impegno di chi ha permesso che si arrivasse a questo traguardo di civiltà e democrazia ma anche valorizzare e riprendere l’articolo 1 della Carta: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, perché da questo punto di vista c’è ancora tanto da fare se il tasso di occupazione, cioè la percentuale di occupati sulla popolazione attiva, per la classe di età 15-64 anni, è nella BAT del 47,5% nel 2022. Un dato sì in crescita rispetto al 2021 ma che rimane sotto la quota nazionale, al 60%, e a quella del Nord al 68%.

Più critica la situazione riferita all’occupazione femminile, che nella BAT nel 2022 è stata pari al 28,1% rispetto al 51,1% dell’Italia e al 60,8% del Nord Italia. Cresce, anche se sempre basso, il tasso di occupazione giovanile: nel 2022 al 38,2% mentre a livello nazionale è stato del 43,7%. Anche su questi temi si troveranno a riflettere nei loro interventi i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Michele Valente, Pasquale Fiore e Domenico Cognetti. Il programma del 1° Maggio ad Andria prevede il raduno alle 10 in piazza Soffici, davanti al liceo classico “Carlo Troya” con un intrattenimento musicale, alle 10.30 il comizio dei tre dirigenti sindacali e dei delegati, seguito da un nuovo momento musicale nel pieno rispetto della tradizione del Primo Maggio.

“Abbiamo deciso con Cisl e Uil di celebrare il Primo Maggio ad Andria, mettendo al centro il tema della Costituzione, come richiamato anche più volte dal nostro presidente Sergio Mattarella, ma anche perché l’articolo 1 ci ricorda l’importanza del lavoro, non ci può essere libertà e giustizia sociale se non c’è la dignità dell’individuo e la dignità la può dare il lavoro, non purché sia naturalmente, ma un lavoro di qualità”, commenta Michele Valente, segretario generale Cgil Bat.