Tutto in un martedì pomeriggio finalmente dal sapore dolce per la Fidelis Andria: tre punti d’oro in campionato per la lotta alla salvezza, primo successo stagionale, primi gol e prima vittoria casalinga nella storia contro il Messina. E’ tre a zero per la squadra di Cudini nel turno infrasettimanale, un tris che porta la firma di centrocampo ed attacco con le prime marcature in biancazzurro anche per Bolsius e capitan Arrigoni. Di contro i siciliani di Auteri che ora sono ultimi in classifica e con una rosa ridotta al lumicino. Cudini cambia ancora e sceglie di rinforzare ulteriormente il centrocampo passando ad un 3-5-1-1 molto mobile con Urso alle spalle dell’unica punta Bolsius. Fabriani spostato nel trio di difensori con Dalmazzi e Milillo mentre nuova possibilità da titolare per Mariani. Auteri, invece, resta fermo sul suo dettame tattico con un 3-4-3 che ha in Balde il terminale offensivo più avanzato ed in Fofana la diga a centrocampo.

Ma pronti via la Fidelis mette subito la giusta carica agonistica e soprattutto la freccia: dopo neanche due minuti Arrigoni apre per Candellori a sinistra, il tiro defilato viene intercettato da Daga che respinge ma nulla può sul tiro di Paolini che sigla la sua seconda marcatura stagionale e l’immediato vantaggio di casa. Spinge ancora sulle ali dell’entusiasmo la squadra di casa ed è Urso a scodellare un pallone in area direttamente su calcio di punizione che Dalmazzi colpisce di testa per ben due volte e per due volte c’è Daga che salva tutto. Il Messina è stordito e ci mette un po’ a reagire mentre la Fidelis comincia ad amministrare. Al 20′ è bravo Hadziosmanovic a chiudere in corner un tiro da buona posizione di Catania. Ben più pericolosa all’alba della mezz’ora il tocca d’esterno di Balde che coglie il palo prima di finire sul fondo. E’ Paolini dall’altro lato a sfiorare l’incrocio dei pali con un colpo di testa. Gara che comunque resta gradevole ma con ritmi decisamente più bassi. Biancazzurri molto attenti e chiusi per via centrale, Messina poco incisivi. Subito Curiale in avanti per dare più peso all’attacco per la ripresa, ma la frazione riparte come era iniziata la prima e la Fidelis trova subito il raddoppio: questa volta è Bolsius ad approfittare di un errore di Berto in fase di disimpegno, Camilleri saltato e palla sul primo palo per battere Daga.

Tenta la reazione la squadra di Auteri e lo fa con Iannone che da sinistra si accentra e ci prova di destro, attento Zamarion. Ma al 17’ arriva il secondo giallo a Fofana che finisce anzitempo negli spogliatoi e lascia i suoi in dieci. Il Messina ammaina bandiera bianca e la Fidelis dilaga: ci prova prima Candellori dopo una rapida azione imbastita da Bolsius ed Urso, palla debole tra le braccia di Daga. Poi ecco il tris confezionato da un tiro preciso di destro dal limite di capitan Arrigoni che non lascia scampo all’estremo difensore ospite. Tanti cambi da ambo le parti ed in pieno recupero la Fidelis colleziona due occasioni per arrotondare ancora il punteggio: Pinelli, smarcato in area da Sipos, calcia sul fondo da buona posizione. Djibril, invece, fa tutto da solo ma la conclusione dal limite è larga. E’ la parola fine sul match che regala però le prime gioie della stagione ai colori biancazzurri. Al quinto precedente, tra le altre cose, la Fidelis batte il Messina al “Degli Ulivi” e riesce anche a segnare dei gol. La tanto attesa e sperata scintilla che ora dovrà diventare una fiamma più viva per poter guardare con più serenità al futuro già a partire dalle prossime due gare, entrambe in trasferta, con Foggia e Gelbison.