Le scuole comunali di Andria non cambieranno il loro assetto neanche per l’anno 2023/2024. E’ quanto ipotizzato dalla giunta comunale dopo l’approvazione della delibera che conferma l’attuale dimensionamento scolastico con cinque istituti comprensivi, tre circoli didattici e due scuole secondarie di primo grado in attesa comunque del parere decisivo della Regione. Dieci autonomie scolastiche per un totale di oltre 9500 alunni previsti. Non ci sarà anche per il prossimo anno l’abbassamento a nove autonomie scolastiche come ipotizzato lo scorso anno dall’amministrazione comunale. Il piano fu stoppato dalla Regione Puglia sia per le tante voci discordanti sulla possibilità di accorpare istituti estremamente distanti tra di loro e con diverse peculiarità e sia perché si stava appena uscendo dall’emergenza covid.

Per il prossimo anno comunque la proposta dell’amministrazione comunale resta quella della conferma dell’attuale assetto: ipotesi questa anche per attendere l’insediamento del nuovo ufficio scolastico provinciale continuando a lavorare su eventuali modifiche maggiormente condivise con l’intero mondo della scuola in città. Tanti lo scorso anno furono, infatti, i pareri negativi della base a partire dai consigli d’istituto che quasi nella loro totalità fecero pervenire in regione il proprio disappunto al nuovo piano dell’amministrazione comunale. Stessa idea dei sindacati e delle associazioni dei genitori. I via libera arrivarono però dalla Provincia e dall’Ufficio Scolastico Regionale sino allo stop definitivo della Regione. Al momento comunque non sembrano esserci particolari criticità, riscontrate invece negli anni passati, sia per quel che concerne eventuali scuole sovradimensionate (oltre i 1400 studenti), sia per quel che concerne istituti sotto dimensionati e cioè al di sotto dei 500 studenti. Tutte le scuole hanno più di 600 alunni e dunque non sono neanche a rischio reggenza. Resta comunque sullo sfondo l’obiettivo di costituire anche gli ulteriori quattro istituti comprensivi che darebbero un assetto identico a tutte le scuole cittadine. Un’operazione a cui si potrà giungere solo lavorando sulla massima condivisione delle scelte a causa delle molteplici idee differenti che accompagnano ogni importante decisione sulla struttura scolastica cittadina.