La Fidelis Andria parla americano. Che l’ultimo fine settimana di maggio sarebbe stato foriero di novità sul piano societario era nell’aria. La conferma è arrivata da una nota ufficiale in cui il club biancoazzurro ha ufficializzato la partnership con un brand degli States, operante nei settori dell’immobiliare, aereospaziale, ospitalità, vendita al dettaglio, investimenti, media, nuove tecnologie e teatro. L’azienda ha stretto con la Fidelis un accordo annuale e sarà main sponsor per la stagione che verrà. Primi passi ufficiali a poco più di due settimane dalla salvezza conquistata sul campo nel campionato di Serie C, che coinvolgono una realtà che non ha i panni di neofita nel calcio. Il gruppo a cui fa capo il nuovo main sponsor della Fidelis infatti è proprietario del Rupel Boom Football Club, squadra di terza serie del campionato belga.

«Quella passione, quell’attaccamento ai colori, quella serietà, quella forte vicinanza alla Fidelis da parte di una città intera hanno creato le condizioni ideali per permettere una partnership da coltivare», spiega la società in una nota ufficiale. Una notizia che allarga le basi, in attesa di far chiarezza sul destino del 22 per cento della Uniti per la Fidelis ancora nelle mani di Giuseppe Catapano, vicepresidente e consigliere di amministrazione dimissionario. Nel CdA a giorni dovrebbe invece entrare il direttore generale Beppe Camicia mentre il presidente Aldo Roselli – detentore ad oggi del 65% delle quote del club – è al lavoro per rafforzare il progetto riguardante la Fidelis edizione 2022/23. Prossimi step, la definizione del prossimo allenatore, con le conferme del duo formato da Nicola Di Leo e Vito Di Bari e del direttore sportivo Pasquale Logiudice – tutti con contratto in scadenza il 30 giugno – oggetto di valutazione nella settimana che ha appena avuto il via.