Riceviamo e pubblichiamo integralmente la denuncia di un cittadino sulla questione deiezioni canine.

«Era il novembre dell’anno appena trascorso quando segnalavo le reiterate deiezioni canine (tra l’altro mai sospese) all’angolo di viale Istria e via Bonomo ed ecco che con la bella stagione il problema si acutizza con la mancanza di piogge e con il primo tepore nell’aria che favorisce il risalire e l’espandersi di odori poco piacevoli che un cittadino andriese deve sopportare e rimuovere all’ingresso della sua proprietà altrimenti costretto a metterci i piedi sopra e portarsi sotto le scarpe.

Possibile che il proprietario di questo cane, tra l’altro già visto da alcuni testimoni (pastore tedesco o similare di grossa taglia – femmina) non riesca a comprendere che questa ripetuta azione che si compie quotidianamente mette in difficoltà il normale passaggio pedonale di cittadini costretti a scansare tali depositi oltre che violare la libertà di chi deve entrare nel proprio immobile? Si è mai chiesto costui se ciò che avviene quotidianamente sotto i propri occhi e “naso” avvenisse davanti al suo ingresso di casa o sulla sua proprietà?

Questa non è una convivenza degna di un paese “civile” che crede di elevarsi a città d’eccellenza, quale alcune persone vogliono far credere. Andria è e resterà una borgata di ignoranti, incivili, presuntuosi e menefreghisti che credono che la strada sia il vespasiano e la pattumiera di tutto ciò che non si desidera in casa. La strada è l’estensione esterna della propria abitazione oppure la soglia d’ingresso che precede questa se la si guarda dal lato opposto. Auspico che questa persona si renda conto di ciò che commette quotidianamente, facendo cambiare le abitudini del suo animale».