Quarant’anni di pericoli sulla Sp124 ad Andria, una strada periferica che collega la sede della Provincia BAT e la Basilica di Santa Maria dei Miracoli a Barletta e Canosa attraversando forse uno dei luoghi più belli della campagna di questo territorio. Pericoli e drammi che si ripetono ciclicamente: martedì l’ultimo incidente denunciato da Maria e Giovanni, padre e figlia, che vivono qui da moltissimi anni. La bellissima Milly è stata investita da una vettura che, come al solito, correva troppo veloce per poter evitare il cane tanto amato dalla famiglia andriese.

Qui però è un concentrato di ricordi e di dolore. In quarant’anni sono diverse le famiglie residenti su questa via che rivivono ciclicamente un incubo. A morire non solo il figlio di 3 anni di Giovanni nel 1983, ma anche altri tre piccoli angeli investiti da pirati della strada.

C’è il limite di velocità a 50 chilometri orari su questo tratto di strada il problema è che oltre all’eventuale sistemazione della strada di competenza provinciale, per cui esiste un progetto mai preso in considerazione fino in fondo, qui servirebbero quantomeno dei rallentatori e magari anche degli autovelox come chiede in un accorato appello Maria.

Insomma una situazione che Provincia e Comune di Andria, per le loro diverse competenze, devono assolutamente prender in carico. Qui vivono non meno di una ventina di famiglie e ci sono anche alcune aziende. Il pericolo corre sulla Sp124.