«La risposta dell’Assessore Di Leo ci lascia allibiti: con il più becero populismo cerca di puntare il dito e avvelenare i pozzi, piuttosto che fornire spiegazioni», torna così sulla vicenda dei 13.000 euro spesi per il Festival dei Giovani, Gaetano Scamarcio, esponente di Generazione Catuma.

«La Di Leo ci invita a leggere le carte – continua Scamarcio – ma noi oltre a leggerle, le studiamo, e proprio a questo proposito ci sembra opportuno chiarire che c’è una determina dirigenziale, risalente al 16 Dicembre dello scorso anno e basata su una delibera di Giunta del 21 Ottobre, che assegna 13.400€ per lo svolgimento del Festival dei Giovani. Ora, di grazia, possiamo sapere cosa materialmente è stato fatto con i fondi stanziati? E perché, quasi l’intera somma è stata destinata ad un’associazione così vicina all’Amministrazione Comunale? Ci sono delle spese rendicontate?

E ancora, tra gli “obiettivi raggiunti” presentati dal sindaco Giovanna Bruno nella conferenza stampa di fine anno, e ora disponibili sulla pagina Facebook del Sindaco assieme alla locandina dell’evento stesso, vi è “Festival dei Giovani”. Con quale faccia ora l’Assessore ci dice che il Festival in realtà non si è ancora tenuto?

Ma la cosa che più ci rattrista – conclude Scamarcio – è il passaggio dell’Assessore dove ci dice che altrimenti questi fondi ‘sarebbero andati persi’, credendo che questo basti, a noi e ai cittadini, per giustificarne lo sperpero.

Rivendico dunque le mie parole riportate dalla Di Leo: non basta la nomina di un assessore alle politiche giovanili, servono politiche per i giovani e soprattutto servono giovani in politica che abbiano il coraggio di abbandonare le vecchie logiche distributive con cui una certa classe politica pretende di amministrare».