Il referendum giustizia si farà. Lo hanno richiesto 5 consigli regionali e per questo la Suprema Corte ha già dato il via libera al voto popolare sui sei quesiti proposti da Partito Radicale, Lega, Socialisti, Unione di Centro e Forza Italia. Nonostante ciò prosegue la raccolta firme che ad Andria ha visto impegnati i giovani forzisti nella mattinata di domenica.

Il referendum chiederà agli italiani di esprimersi sul tema giustizia: la volontà è quella di arginare l’influenza delle correnti sul Consiglio Superiore della Magistratura, introdurre la possibilità di chiamare direttamente in causa il magistrato che ha procurato illecitamente il danno, riconoscere anche ai membri “laici” di partecipare attivamente alla valutazione dell’operato dei magistrati, ottenere la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti, limitare il carcere preventivo, abolire la Severino che automatizza l’interdizione dai pubblici uffici di chi è stato condannato restituendo al giudice la facoltà di decidere sui pubblici ufficiali.

Sono battaglie storiche di Forza Italia: chi le promuove è convinto che siano tematiche sentite dalla popolazione e che troveranno accoglimento anche oltre i confini delle forze che sostengono il referendum