«Una autentica emergenza». Così Coldiretti Puglia definisce i roghi che hanno devastato terreni, frutteti e boschi in tutta la regione provocando «danni per milioni di euro all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo». Gli incendi sono «triplicati nel 2021», fa sapere l’associazione spiegando che l’ultimo in ordine di tempo si è verificato «ad Andria, dove sono andati in fumo oltre 1.000 alberi di ciliegie, prugne e olivi». Coldiretti evidenzia che «il 60% degli incendi è di natura dolosa» ed è necessario «aumentare prevenzione, sorveglianza e soprattutto di educazione ambientale».

Nelle aree bruciate – conclude Coldiretti Puglia – saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di decine di migliaia di appassionati. Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo.