“La salute è un gioco di squadra”. Siamo stati orgogliosi di portare sulle nostre divise in tutta la stagione questo logo ideato dall’Agenzia di Comunicazione Artsmedia e dall’ufficio marketing della Fidelis Andria. Quello che stiamo vivendo è qualcosa di straordinario che merita da parte di tutti un impegno importante per uscirne. E’ stata questa alla base dell’idea, tra le altre cose sposata anche dalla Lega Nazionale Dilettanti, di ospitare allo Stadio “Degli Ulivi” durante il match di semifinale playoff tra la Fidelis Andria ed il Bitonto, una rappresentanza di operatori sanitari, medici, infermieri e operatori socio sanitari della Asl Bt ed in particolare dell’Ospedale “Bonomo” di Andria e del Dipartimento di Prevenzione, per l’impegno profuso quotidianamente ed in particolare in questo lunghissimo anno e mezzo di pandemia.

La Fidelis ha voluto omaggiare gli operatori sanitari con un pass speciale realizzato appositamente per l’occasione e poi ha consegnato nelle mani del Commissario Straordinario della Asl Bt Avv. Alessandro Delle Donne un gagliardetto in segno di grande ringraziamento: “Abbiamo voluto lasciare un nostro piccolo segno in questa stagione davvero complicata – ha spiegato il Direttore Finanziario della Fidelis Pietro Lamorte – a tutti loro va il nostro sentito grazie per l’opera costante al servizio della comunità ancor di più in questo momento di pandemia. Noi restiamo davvero convinti che l’unione faccia la forza e che anche la salute sia un gioco di squadra così come lo dimostriamo sul campo da gioco. Un piccolo gesto ma sentito e che chiude un cerchio speriamo definitivamente”.
Momento molto emozionante come ha spiegato il Commissario straordinario Alessandro Delle Donne: “Sentire la città così vicina è per noi fondamentale – ha detto Delle Donne – scalda il cuore. Siamo davvero felici di questa iniziativa. Il mio grazie va a tutti gli operatori della Asl, alla squadra della città che ha sempre mostrato vicinanza e sensibilità. Oggi ci sentiamo più ricchi. Tutti insieme abbiamo vinto la partita più difficile”.